Saturday, 25 January 2025
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Pubblicato il 14 April 2024 alle 09:00
Olbia. Si conclude l’iniziativa L’Arte di essere Donna realizzata da Sonia Ripamonti dello show-room The Green Life in collaborazione con l’associazione e centro antiviolenza Prospettiva Donna. La mostra collettiva al femminile è durata un mese, dall’8 marzo all’8 aprile. Un mese non solo di visite per ammirare i quadri delle 26 artiste coinvolte, ma anche di ricche attività alcune ideate proprio da loro. Tra gli eventi svolti si sono presentati libri, visto film e letto racconti e poesie. Eventi dove la tematica donna è stata predominate e dove si sono affrontate diversi concetti sulle donne per non dimenticare. Da rammentare: la presentazione del libro SORRES della pittrice, scultrice e scrittrice Giuseppina Arangino; la presentazione del libro IL PASSATO ADDOSSO di Carla Girelli; la proiezione del docufilm Janas - storie di donne telai e tesori, dell’artista Stefania Bandinu; la presentazione I RACCONTI DI UNA STRANIERA della pittrice e scrittrice messicana Nuria Metzli e per finire poesia: FORZA E LIBERTÀ tenuto dalla nuovissima associazione NEW GENERATION ON THE WAVE. Di seguito l’intervista ad alcune delle artiste che hanno partecipato alla collettiva.
Simona Tavassi, dipinge sin da bambina, essendo nata da una famiglia di artisti e questa passione le è stata trasmessa dal nonno, il primo maestro che la inizia alla conoscenza e all’uso del colore ad olio. Inizia quindi in maniera tradizionale, con il figurativo, dipingendo soprattutto paesaggi. I primi anni della sua carriera, gli anni ‘70, li trascorre alla ricerca dello studio del colore; sono anni di viaggi: dall’India all’Afghanistan, dal Pakistan alla Persia, proseguendo poi attraverso la Grecia e la Turchia. “I colori, i profumi di quei luoghi hanno lasciato in me una traccia indelebile negli occhi e nel cuore. E’ in quei luoghi che ho scoperto il calore dei pigmenti e delle terre naturali che diventeranno il mio mezzo di espressione” racconta l’artista. Dal 2000 abbandona la figurazione e, da quel momento, il colore diventa il suo modo di esprimersi: “I pigmenti mi consentono di collegarmi al passato, di rivivere esperienze ed emozionali legate a vite precedenti dove schiacciare, sbriciolare e mescolare le polveri era l’attività quotidiana del pittore; quando scegli una polvere, prima la guardi, la fai tua e poi la cominci a lavorare tirandone fuori il timbro cromatico. Il colore è il mio “spirito guida”: attraverso di esso comunico i miei stati d’animo - spiega Simona e continua - L’architettura delle forme e l’equilibrio sono i miei secondi maestri: è attraverso un processo di costruzione e di sovrapposizione che l’opera si compone quasi autonomamente. Dipingere le strisce di lino e di juta una ad una, crea un distacco emotivo dalla composizione: è come se io stessa fossi spettatrice dell’esecuzione del lavoro; striscia dopo striscia costruisco il mio paesaggio interiore: ogni pezzetto di tela è come una tessera dell’intera esecuzione. I luoghi che ho visitato, tutto quello che i miei occhi hanno visto e guardato, è tutto qui nella mia pittura.
Mercedes Enne è l’artista che da vita alle ceramiche Memaceramicart, il suo brand di ceramiche artistiche artigianali. Racconta di sé: “Da sempre sono stata appassionata di arte e scultura; mi sono laureata in architettura e diplomata in una scuola orafa dopo l’università. Ho lavorato come architetto in Costa Smeralda e nel settore della gioielleria. Dopo anni di sperimentazione nella ceramica ho deciso di aprire un mio atelier dove creare e condividere la mia idea del bello, cercando di regalare un senso di serenità e leggerezza attraverso le mie creazioni. Amo i contrasti di luce e prendo ispirazione dalla natura che mi circonda. La meravigliosa armonia della natura si riflette nelle decorazioni che incido a mano libera sulle mie ceramiche, nelle linee pulite delle mie creazioni e nelle scelte dei colori che amo. Le mie ceramiche sono modellate interamente a mano e la maggior parte decorate con la tecnica sgraffito, che consiste nell'incidere un disegno su uno strato sottile di colore (ingobbio) che, a sua volta, asporta lo strato superficiale rivelando così il colore dell'impasto sottostante. Questo contrasto di colore tra le due superfici, regala effetti di chiaroscuro molto eleganti e di grande impatto”.