Tuesday, 07 October 2025
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Pubblicato il 07 October 2025 alle 07:00
Olbia. Fine settimana tra eventi e violenza. Il centro storico di Olbia nel fine settimana ha ospitato la manifestazione Benvenuto Vermentino e di questa edizione ricorderà anche un fatto di cronaca che ha scosso la città. Si tratta di un pestaggio in piazza Regina Margherita ai danni di due uomini compiuto da un numeroso gruppo di altri ragazzi, al momento non meglio identificati.
Mentre in piazza la gente passeggiava e sostava tra stand e attività è arrivato un gruppo di ragazzi, almeno otto, che ha colpito, al momento non è dato sapere quali fossero le cause scatenanti dell'inaudita violenza, altri due uomini che sostavano all'angolo tra piazza Regina Margherita e piazza Matteotti.
Circola in rete un video che riprende la seconda parte del pestaggio quando viene colpito ripetutamente il secondo uomo, entrambi i malcapitati sono riversi a terra e mentre qualcuno filma, qualcuno si avvicina per comprendere la gravità della situazione.
Sul posto giunge l'ambulanza, della vicenda ne ha parlato La Nuova Sardegna, che ha racconta del pestaggio ai danni di uno dei due che ha sporto denuncia contro ignoti. Oltre all'ambulanza sono poi giunte le forze dell'ordine, prima i Carabinieri e poi la Polizia, come raccontano i commercianti del luogo.
Cercando di comprendere quale sia la realtà che vive il quartiere e se si tratti di un grave fatto isolato siamo andati a parlare con i commercianti della zona. Tante le testimonianze che confermano come i lavoratori, dipendenti e titolari si sentano soli, abbandonati e molti, rassegnati.
"Non passa nessun controllo, questa è terra di nessuno, queste persone si sentono libere di fare ciò che ritengono più opportuno" racconta un negoziante. Gli fa eco un altro: "almeno in occasione di queste manifestazioni, di questi eventi, dovrebbero esserci più controlli, non dico i Carabinieri a cavallo, ma una volante potrebbe sostare in zona".
Se qualcuno non ha assistito alla rissa ma ha visto solo l'arrivo dell'ambulanza, si preoccupa comunque per quanto accade e ha deciso di anticipare la chiusura serale della propria attività.
Questo evento ha posto ancor più l'accento, se mai fosse necessario, su una realtà di un un centro che vive l'abbandono, sente l'assenza dei controlli, il doversi arrangiare da soli, ma senza violenza.
È il caso di un altro negoziante che negli anni si è sempre fatto rispettare, ma senza usare le maniere forti, ha solo messo i puntini sulle i: "io sono qui per lavorare, non devono crearmi problemi".
Qualcun'altro racconta che questi "personaggi" nullatenenti e nullafacenti passano le loro serate a bivaccare, bere e sporcare la piazza: "ho passato l'estate a raccogliere bottiglie e rifiuti vari anche qui, fuori dalla porta della mia attività, ogni giorno la stessa storia, a nulla vale l'ordinanza di divieto di vendita di bevande in vetro", per non parlare poi dei comportamenti incivili dovuti all'urinare nei vicoli qui attorno, certe sere l'aria è veramente irrespirabile".
Tra un testimonianza e l'altra c'è anche chi racconta di un altro increscioso episodio avvenuto alcune sere fa ai danni di una donna alla quale hanno tentato di scippare la borsa, "un uomo ben piazzato di fisico ha tentato di difenderla urlando di lasciarla stare, "le donne non si toccano" avrebbe urlato contro i delinquenti che, a quel punto, in gruppo, si sono accaniti contro di lui".
Ci sediamo sui gradini della piazza e osserviamo i turisti a passeggio, i tavolini che ospitano residenti e vacanzieri, qualcuno sorride, qualcuno osserva curioso l'ambiente circostante e si percepisce nell'aria una piazza dal doppio volto, una piazza frequentata, operosa e vitale, ma che al contempo si sente sola, abbandonata e ostaggio di chi non conosce regole, rispetto e legalità.
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