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Olbia, contrabbando estero, evasione per 330 mila euro

Sequestrata un’imbarcazione da 1 milione e mezzo di euro

Olbia, contrabbando estero, evasione per 330 mila euro
Olbia, contrabbando estero, evasione per 330 mila euro
Barbara Curreli

Pubblicato il 31 May 2025 alle 10:15

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Olbia. Un cittadino britannico ha tentato di evadere le tasse per il soggiorno sul territorio isolano, ma le autorità dopo le opportune verifiche hanno provveduto al sequestro del lussuoso natante e alla denuncia del proprietario.

I Finanzieri del Comando Provinciale di Sassari e i Funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli di Sassari, nell’ambito delle attività di controllo in materia doganale, hanno concluso un’attività ispettiva volta a verificare il rispetto della normativa doganale sull’importazione di beni provenienti da paesi extra UE.

"Nello specifico, dalle indagini condotte dal Gruppo della Guardia di Finanza e dalla Sezione Operativa Territoriale ADM di Olbia, è risultato che uno yacht battente bandiera delle Isole Marshall ricoverato presso un cantiere della zona industriale avrebbe stazionato ininterrottamente nelle acque dell’Unione europea per oltre 18 mesi, limite massimo dell’ammissione temporanea per i mezzi di trasporto marittimo battenti bandiera extra-UE in esenzione dai diritti doganali di confine".

"L’imbarcazione, - come riportato dal comunicato congiunto della Guardia di finanza e dall'agenzia delle dogane- del valore di 1.500.000,00 di euro è stata quindi sottoposta a sequestro e il proprietario dello yacht, un cittadino britannico, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania per le ipotesi di contrabbando aggravato per aver introdotto l’imbarcazione “estera” senza assolvere all’obbligazione della dichiarazione in dogana, come previsto dalle Disposizioni nazionali complementari al codice doganale dell'Unione, in evasione dei diritti doganali di confine ed IVA corrispondente a 330.000,00 di Euro".

L’operazione ha confermato una efficace azione sinergica tra la Guardia di finanza e l’Agenzia delle dogane e Monopoli, nelle attività anti-frode finalizzate al contrasto dell’importazione illecita di beni provenienti da paesi extra-UE e si inserisce all’interno di una capillare attività di presidio del territorio operata dalle fiamme gialle della provincia sassarese a tutela degli interessi finanziari italiani e dell’Unione europea.