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INCREDIBILE. Olbia, Cala Saccaia: maggioranza Consiglio Comunale NON ferma il cemento

L'accordo Comune-Cipnes va avanti

INCREDIBILE. Olbia, Cala Saccaia: maggioranza Consiglio Comunale NON ferma il cemento
INCREDIBILE. Olbia, Cala Saccaia: maggioranza Consiglio Comunale NON ferma il cemento
Angela Galiberti

Pubblicato il 14 April 2021 alle 20:12

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Olbia. Puntuale come un orologio svizzero, la maggioranza del Comune di Olbia ha confermato se stessa: i consiglieri che sostengono Nizzi sono riusciti a fare un triplo salto carpiato sconfessando il proprio voto alle osservazioni al Puc su Cala Saccaia, bocciate in sede di Consiglio Comunale lo scorso 18 marzo. Osservazioni che, ricordiamolo, riguardavano la stessa area oggetto di un accordo di “cessione” tra Comune e Cipnes deciso con una delibera di giunta pochi giorni dopo l'approvazione del piano urbanistico comunale. La discussione sul tema è durata un paio d'ore ed è stata seguita da oltre 140 olbiesi: un vero record, considerando che generalmente gli spettatori non sono più di 30/40. Questo è un segno inequivocabile di quanto questo argomento, cioè il destino di Cala Saccaia, stia a cuore degli olbiesi che tra qualche tempo torneranno a votare per rinnovare il Consiglio Comunale e il ruolo di sindaco della città. Dopo una serie di salti mortali e di arrampicate sugli specchi da guinness dei primati, con tanto di tonnellate di affermazioni che smentivano le precedenti a rotta di collo, ecco la votazione. Com'era prevedibile, la mozione proposta dalla minoranza – che per l'occasione era collegata da Cala Saccaia – è stata bocciata. Il Consiglio Comunale, oggi, era così composto: 11 di minoranza (uno assente) e 17 di maggioranza. La mozione, che impegnava il sindaco Settimo Nizzi a ritirare la delibera di giunta oggetto del contendere, è stata respinta con 17 voti a contro e 11 a favore. La distribuzione dei voti, però, non è scontata come potrebbe sembrare. Hanno votato a contro tutti quelli della maggioranza più uno di minoranza, ovvero: Settimo Nizzi, Rosella Addis, Alessandro Altana, Maria Antonietta Cossu, Giulia Derosas, Efisio Dessanai, Bastianino Monni, Maddalena Multineddu, Giampiero Mura, Paolo Oliva, Gigi Pddeu, Simonetta Padre, Alessandro Perra, Tore Pinna, Mauro Setzi e Vanni Sanna (eletto nelle file della minoranza). Il restante dei voti, quelli a favore della mozione, comprende tutta la minoranza (Davide Bacciu, Tiziana Biscu, Antonio Loriga, Rino Piccinnu, Patrizia Desole, Teresa Piccinnu, Marco Piro, Roberto Ferinaio, Ivana Russu, Giorgio Corrias) più il voto del consigliere di maggioranza Ugo Cantelli, unica anima “dissidente”.