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Evade tributi per 17mila euro: scatta sequestro preventivo della barca

Evade tributi per 17mila euro: scatta sequestro preventivo della barca
Evade tributi per 17mila euro: scatta sequestro preventivo della barca
Olbia.it

Pubblicato il 14 May 2021 alle 21:00

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Cagliari. I finanzieri della Sezione Operativa Navale di Sant’Antioco e ifunzionari ADM di Cagliari hanno sottoposto a sequestro amministrativo cautelareun’imbarcazione del valore di oltre 75.000 euro, di proprietà di una Società avente sede negli USA, per aver evaso tributi per 17.000 euro.L’attività trae origine dalla strategia operativa messa in campo dal Reparto OperativoAeronavale della Guardia di Finanza di Cagliari. In particolare, durante una crociera d’istituto nelle acque a sud-ovest della Sardegna, l’equipaggio di un guardacoste della Sezione Operativa Navale di Sant’Antioco ha sottoposto a controllo un’imbarcazione tipo Sloop modello Beneteau Cyclades 50.5, battente bandiera americana, della lunghezza di oltre 16 metri, di proprietà di una società con sede legale in Delaware, Stati Uniti d’America.Dagli accertamenti eseguiti successivamente, i funzionari ADM e le Fiamme Gialle hanno appurato il mancato rispetto delle condizioni per usufruire del beneficio di esenzione dai diritti di confine per le imbarcazioni battenti bandiera extraUE in violazione della normativa unionale e nazionale. L’imbarcazione ha fatto ingresso nel territorio italiano nel mese di aprile 2021, senza aver mai regolarizzato la posizione doganale. La Società proprietaria, con sede negli U.S.A., era stata appositamente creata con il solo fine di beneficiare dell’esenzione dell’IVA sull’acquisto della barca. È stato inoltre appurato che l’utilizzatore, manager della stessa società, era un cittadino europeo con residenza stabile in un paese unionale. Dalle indagini effettuate, è stato inoltre accertato che non risultavano rispettate le condizioni per poter usufruire del regime sospensivo dell’ammissione temporanea né tanto meno espletate le pratiche doganali per la definizionedella posizione fiscale e tributaria. Dopo che il proprietario ha prestato idonea garanzia su quanto dovuto, la barca è stata dissequestrata e ha potuto riprendere la navigazione.Anche questa operazione si inserisce all’interno della capillare attività di monitoraggio del flusso marittimo da diporto, svolto con spirito sinergico tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che, negli ultimi anni, ha portato a sviluppare diverse attività investigative e di intelligence, concluse successivamente con il sequestro di decine di imbarcazioni da diporto che, in maniera illegale, beneficiavano delle agevolazioni previste dal regime doganale di ammissione temporanea, aggirando le vigenti normative per evitare il pagamento dei diritti dovuti.