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Enti locali, urbanistica e sanità. Erriu ad Olbia: serve pianificazione

Enti locali, urbanistica e sanità. Erriu ad Olbia:  serve pianificazione
Enti locali, urbanistica e sanità. Erriu ad Olbia:  serve pianificazione
Angela Galiberti

Pubblicato il 24 February 2015 alle 16:11

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Olbia, 24 Febbraio 2015 - Ieri sera si è svolta una lunghissima maratona politica nell'aula consiliare del Comune di Olbia, dove era convocata un'assemblea pubblica dedicata ad alcuni importantissimi argomenti per la comunità gallurese. Spettatore d'eccezione l'assessore regionale agli enti locali, Cristiano Erriu, che ha ascoltato per diverse ore le testimonianze delle personalità politiche, sindacali e civili intervenute a Poltu Quadu. Al centro del dibattito vi era di tutto: i fondi per gli enti intermedi, gli appalti in essere, i progetti esecutivi, la pianificazione, la protezione civile, le scuole, la sanità e l'eventuale accorpamento della Asl 2 di Olbia e così via, fino ad arrivare al Piano casa e alla Zona franca (passione-ossessione del presidente del consiglio comunale di Olbia, Vanni Sanna, che coglie ogni occasione per parlarne). Insomma, un minestrone - ma non di quelli buoni, visto che in origine tale assemblea doveva servire solo ed esclusivamente per discutere di Urbanistica e del Piano Casa non reiterato dalla Giunta Pigliaru. Il lunghissimo dibattito è partito con l'argomento - forse - più importante: la sanità. Personalità di spicco del mondo sanitario (la dottoressa Liliana Pascucci, il dottor Peppino Mela, il commissario Asl 2 Tecleme) hanno illustrato all'assessore Erriu (che non si occupa di Sanità, ma di Urbanistica ed Enti Locali) tutti i problemi del territorio Gallurese. A cominciare dalla cronica mancanza di fondi, dato che la Regione Sardegna ha sempre finanziato a pioggia altri territori. La dottoressa Pascucci, che nella vita di tutti i giorni gestisce con passione e professionalità il consultorio di Olbia, ha sottolineato che è ora di tagliare qualcosa a chi ha troppo per darlo a chi non ha praticamente niente. Ivana Russu, assessore alla Sicurezza del Comune di Olbia, ha chiesto a Erriu che senso ha tagliare le province se poi si indicano ancora le province come destinatarie di funzioni che non possono assicurare (come nel Piano della Protezione Civile regionale). Infine, l'argomento più atteso: il Piano Casa. Questo strumento è stato difeso da tutte le parti politiche, sociali e sindacali presenti in aula. Uno strumento che, negli anni passati, ha consentito al comparto dell'edilizia di sopravvivere alla crisi economica. L'assessore Erriu, però, non è d'accordo con questa visione idilliaca del Piano Casa. Riferendosi alla peculiarità della Gallura, l'assessore regionale all'Urbanistica ha affermato che la Gallura ha una situazione molto diversa rispetto al resto della Sardegna. In particolare, Crisitano Erriu ha parlato di zone F che sono in realtà zone C mascherate a causa dell'urbanizzazione. Secondo Erriu uno strumento come il Piano Casa, in zone diverse da quelle galluresi, può portare a speculazioni. Inoltre, c'è la questione deroge. "Il piano casa è sicuramente uno strumento anticiclico - ha detto Cristiano Erriu -. Il problema è che è un sistema che punta sulle deroghe senza nessuna pianificazione. Con queste cubature distribuite in modo non omogeneo sul territorio si rischia di rallentare proprio la pianificazione. Questo è uno dei problemi del piano casa". Così la Regione non l'ha reiterato. Il problema del comparto edile, però, rimane.