Olbia - Chi ricorda le elezioni del 2006? L'Italia arrivava da 5 anni 5 di Berlusconi e Prodi era destinato a salvare il Belpaese. Le previsioni e i sondaggi lo davano per sicuro vincitore e invece, alla prova delle urne, tutto andò storto. La vittoria non fu schiacciante, la coalizione era poco coesa e al Senato la maggioranza era risicata. Alla fine tornammo tutti a votare nel 2008 grazie al più classico dei ribaltoni. A 7 anni di distanza riecco l'Italia al punto di partenza. Si arriva dopo tot anni di Berlusconi, Bersani è indicato come salvatore della Patria, il Centrosinistra viene dato dai bookmaker come il vincitore assoluto. Le urne però stanno restituendo un quadro molto diverso da questo. Al Senato si rischia la paralisi. Il premio di maggioranza regione per regione sta premiando il Centrodestra che in questo modo dovrebbe arrivare a 114 seggi. Il Centrosinistra rimarrebbe al palo con 113. Grillo (il vituperato Grillo) a 50. Le briciole agli altri. Alla Camera sta, invece, succedendo l'incredibile. Il premio di maggioranza è su scala nazionale e viene assegnato alla coalizione più votata. Gli ultimi dati disponibili vedono il Centrosinistra al 29,61% e il Centrodestra al 29,11%. Una quasi parità shockante per Bersani & co. visto che partivano da un discatto di almeno 10 punti percentuali. Accanto a questo vantaggio che si assottiglia sempre di più, dobbiamo segnalare un altro "ceffone" rimediato dal Pd in queste elezioni: quello del Movimento 5 Stelle, che ha superato i piddini alla camera diventando primo partito a Montecitorio.
