Monday, 14 October 2024

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Detenuto cerca di fuggire ma viene riacciuffato: le parole di Fns Cisl

Il segretario regionale lancia un appello

Detenuto cerca di fuggire ma viene riacciuffato: le parole di Fns Cisl
Detenuto cerca di fuggire ma viene riacciuffato: le parole di Fns Cisl
Olbia.it

Pubblicato il 25 August 2024 alle 09:48

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Cagliari. Nella serata di ieri, sabato 24 agosto, un detenuto sassarese ha tentato l’evasione dal pronto soccorso del nosocomio Santissima Trinità di Cagliari. Il medico del carcere cagliaritano ne aveva disposto l’invio al pronto soccorso, pare, per una sospetta frattura al polso della mano destra. Così il detenuto, un ventiseienne di Sassari, non nuovo ad episodi aggressivi e violenti, è stato accompagnato in ospedale per la visita. Eseguita la visita ed in attesa dell’esito, lo stesso è stato riaccompagnato all’interno della celletta del furgone. Subito il detenuto ha iniziato a chiedere di essere mandato in bagno; successivamente al controllo del percorso e del bagno è arrivata la disposizione del capo scorta di accompagnarlo in bagno. Appena aperta la porta della celletta, il detenuto ha spintonato violentemente gli agenti ed ha iniziato una corsa con l’intento di allontanarsi il più possibile, cercando di evadere, ma dopo pochi minuti è stato ripreso dagli agenti della Polizia Penitenziaria.

Il segretario generale Giovanni Villa dichiara: "gli agenti della Polizia Penitenziaria, nonostante tutti giovani di servizio, hanno dimostrato professionalità nel gestire una situazione particolarmente difficile, evitando l’evasione del detenuto. Un’agente donna, alla quale auguriamo una pronta guarigione, è rimasta lievemente contusa ed è stata sottoposta a visita medica, ma pare non vi siano stati, per fortuna, traumi e/o contusioni particolarmente gravi. A loro va il plauso di tutta la FNS Cisl Sarda. Non è la prima volta che le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria vivono queste emergenze sia dentro che fuori dal carcere, tutto a causa di detenuti problematici, specialmente se psichiatrici o comunque con gravi patologie mentali. Da tempo chiediamo all’Amministrazione il trasferimento di questi soggetti; oggi in particolare sono tre quelli che devono essere trasferiti e certo non in altre carceri sarde, ma bensì verso quelle della penisola. La FNS Cisl dice basta, l’Amministrazione non risponde ed ormai sono maturi i tempi per mettere in campo tutte quelle forme di protesta a tutela delle donne e degli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria. Domani mattina il Provveditore dell’Amministrazione penitenziaria si ritroverà sulla scrivania l’atto ufficiale con il quale proclameremo lo stato d’agitazione regionale."