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Calcio, male la prima di Biagioni: Olbia 0 - 2 Aprilia

Calcio, male la prima di Biagioni: Olbia 0 - 2 Aprilia
Calcio, male la prima di Biagioni: Olbia 0 - 2 Aprilia
Olbia.it

Pubblicato il 03 November 2014 alle 16:38

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Olbia, 3 Novembre 2014 - La nona giornata di campionato non porta buone nuove in casa Olbia. Sulla panchina olbiese debutta Oberdan Biagioni al posto dell'esonerato Pierluigi Scotto, ma lo 0-2 incassato dall'Aprilia non lascia certo presagire un futuro roseo per gli isolani. La squadra scende in campo con la fascia nera al braccio per la scomparsa della madre del presidente della società, Amelia Scanu, nonchè della moglie del dirigente Roberto Giagnoni, Heidi. Sugli spalti l'affluenza non è quella dei big match: sono circa 300 gli spettatori stimati. I padroni di casa vestono in tenuta nera a bande bianche, mentre l'Aprilia si presenta in divisa di laziale memoria con pantaloncini bianchi e maglia celeste. A rompere il ghiaccio è l'Olbia: al terzo minuto un insidioso tiro dalla distanza di Ravot viene ribattuto in angolo. Sembra gol ma non lo è quando, su palla inattiva, viene annullato il colpo di testa di Pinna, reo di aver commesso fallo sul proprio avversario. Pochi minuti dopo, sugli sviluppi di un fallo laterale, Fabiani porta in vantaggio l'Aprilia con un diagonale ravvicinato dopo un tiro di Pagliaroli respinto dal portiere sardo Sannino. La panchina olbiese, così come l'intero Bruno Nespoli, si infiamma e volano le proteste contro l'arbitro per un fallo laterale assegnato all'Olbia dal guardalinee e concesso invece agli ospiti da Colinucci. Al sedicesimo il secondo episodio cruciale. Sull'avanzata avversaria la difesa bianca si trova impreparata. Pinna è costretto a rincorrere Pagliaroli, che in area viene atterrato in uno scontro a tre con il difensore bianco ed il portiere. Per l'arbitro è fallo di Sannino, espulsione e penalty. Biagioni sostituisce dunque La Cava e tra i pali va l'esperto Saraò. Dagli undici metri batte Esposito. Parato. Sulla ribattuta di Saraò l'Olbia costruisce il contropiede, la palla va poi a Mastinu che spreca però l'occasione: il tiro termina infatti tra le braccia di Caruso. Questa poteva essere la svolta, ma invece l'Olbia non trova la via del gol. La squadra olbiese riesce comunque a far tremare gli avversari al minuto 25. Sugli sviluppi di una punizione, l'estremo difensore celeste è insuperabile prima sul colpo di testa di Oggiano, poi sul tentativo acrobatico di Masia. Respinge entrambe le conclusioni sulla linea. "Gol fallito, gol subìto": la legge più antica del calcio punisce gli olbiesi, l'Aprilia riparte e va in rete con la rasoiata a fil di palo di Pagliaroli. Questa volta l'Olbia non ci sta, appena cinque minuti ed è ancora Mastinu a divorarsi il gol, la conclusione sbatte sul palo. Per i bianchi non è proprio giornata. La ripresa è caratterizzata da pochi lampi dei padroni di casa, tuttavia senza creare grossi problemi al portiere avversario. L'Aprilia congela invece il risultato, schierandosi spesso con nove uomini dietro la linea della palla. La giusta tattica e la poca motivazione dei bianchi maturano dunque nel conclusivo 0-2. "È stata una giornata storta - sbotta così nel dopo partita Mister Biagioni -, sul primo gol era fallo laterale nostro, una volta in svantaggio non è poi facile recuperare. Abbiamo avuto anche alcune occasioni che non abbiamo sfruttato, ha influito molto anche l'espulsione. Sicuramente è una situazione delicata, sono stato chiamato apposta per migliorare e penso che tre giorni (Biagioni è subentrato Giovedì) erano pochi per vedere risultati. Bisogna correggere soprattutto la difesa, pensiamo a noi stessi e non guardiamo la classifica, in casa della Palestrina vogliamo far meglio". Sull'espisodio che ha portato poi al rigore, commenta così Sannino: "Sono andato sul pallone, sinceramente pensavo di essermi scontrato con il mio compagno, Pinna, hanno visto così anche gli altri, l'arbitro invece ha visto un contatto con l'avversario". Si conferma invece portiere para-rigori Giuseppe Saraò, il quale rivela una piccola curiosità: "Sul dischetto è andato Esposito, avendoci giocato assieme nel 2009 in C1 alla Paganese sapevo come avrebbe tirato. Siamo stati sfortunati, lo svantaggio iniziale poi è stata una mazzata. 11 contro 11 sarebbe finita diversamente". Olbia 1905: Sannino; Ravot, Peana, Pinna, De Cicco; Capuano (65' Khali), Steri, Masia (78' Barone) Mastinu; Oggiano, La Cava (16' Saraò). A disposizione: Varrucciu, Del Rio, Budroni, Murgia, Taras. Allenatore: Oberdan Biagioni. Aprilia: Caruso; Montella, Esposito (33' Giangrande), Cannariato, Crepaldi; Chiarucci, Maola (85' Schiumarini), Fabiani, Toto; Pagliaroli (67' Cioè), Roversi. A disposizione: Casciotti. Trincia, Molinari, Mele. Allenatore: Mauro Fattori. Ammoniti: Esposito (A), Masia (O), Chiarrucci (A). Espulsi: Sannino (O). Marcatori: 8' Fabiani (A), 25' Pagliaroli (A). Arbitro: Alessandro Colinucci di Cesena Note: 300 spettatori circa, 3' recupero pt e 5' st. Classifica Serie D girone G dopo la 9a giornata d'andata: Ostia Mare 24; Castelli Romani 23; Aprilia 18; Viterbese 17; San Cesareo 15; Arzachena, Selargius 12; Terracina, Sora, Olbia, Nuorese 11; Fondi 9; Isola Liri 8; Budoni, Palestrina, Cynthia, Astrea 7; Anziolavinio 6. Paolo Ardovino