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Abbanoa smobilita a Olbia: "nuovo danno alla Gallura"

Abbanoa smobilita a Olbia:
Abbanoa smobilita a Olbia:
Olbia.it

Pubblicato il 27 October 2017 alle 13:59

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Olbia, 27 ottobre 2017 - Una riorganizzazione e un paventato taglio degli uffici locali con chiusure e depotenziamento: questo sarebbe il destino di Abbanoa secondo quanto dichiarato dal consigliere regionale gallurese Giuseppe Fasolino (Forza Italia).

"Sono seriamente preoccupato delle ripetute informazioni che vedrebbero in attouna riorganizzazione interna delle strutture periferiche degli uffici di Abbanoa con conseguentechiusura delle sedi locali di Tempio e di Arzachena e un depotenziamento di quella di Olbia.Una situazione che se venisse confermata arrecherebbe un ulteriore danno a questo territorio,lasciando gli utenti, molti dei quali spesso anziani, senza alcun riferimento nel territorio emagari in balia di qualche operatore di call center poco incline ad approfondire leproblematiche dei singoli utenti - ha detto il consigliere regionale Fasolino -.Ho subito chiesto l’interessamento della IV Commissione consiliare peraudire l’Amministratore Unico ed il direttore generale al fine di conoscere lo stato dei fatti ed affrontare eventuali criticità. È scandalosa la situazione che sta interessando la ex Provincia diOlbia- Tempio che nel tempo ha visto “andare via” tanti servizi e uffici pubblici importanti,l’annuncio che anche Abbanoa sarebbe intenzionata ad una smobilitazione è l’ennesima beffaper il territorio".

«Una notizia – ha continuato Fasolinoanche in netta controtendenza con quelli che sono i volumidi introiti generati per l’ente gestore del Servizio Idrico Integrato proprio dal territorio dellaGallura, il quale anziché accorciare le distanze con i cittadini e migliorare le criticità, sarebbepronto ad opererebbe un depotenziamento degli uffici locali, con un aggravio di disagi perun’utenza che non potrà più beneficiare di un contatto diretto con Abbanoa per analizzare lesingole problematiche di un sistema che, usando un gioco di parole, spesso, fa acqua da tuttele parti. Per non parlare del personale- conclude Fasolino - , trasferito ad altra sede, a svolgerechissà quali funzioni con perdita di competenze e professionalità, una azione che rischiaancora una volta di danneggiare le “periferie” e aggravare l’operato dei singoli Comuni chequotidianamente ricevono cittadini alle prese con problematiche legate all’ente gestore; iltutto a descrivere un ente sempre più burocratizzato e rispetto al quale i cittadini dei territoripiù lontani finiscono sempre per soccombere".