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Uggias su scandalo carne equina.

Uggias su scandalo carne equina.
Uggias su scandalo carne equina.
Olbia.it

Pubblicato il 19 February 2013 alle 19:04

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"L'ulteriore scandalo dell'etichettatura fraudolenta di carne equina contenuta in alcuni prodotti alimentari ci invita a non abbassare la guardia in un settore delicato per la salute dei cosumatori, oltre che per l'economia italiana" lo dichiara l'eurodeputato di Italia dei Valori Giommaria Uggias, autore dell'emendamento determinante per l'estensione dell'etichettatura obbligatoria alla maggior parte dei prodotti alimentari freschi che ne erano esclusi.

"Nei mesi scorsi la commissione Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare del Parlamento Europeo si è pronunciata, inspiegabilmente, in favore di un regolamento che abolisce l'etichettatura volontaria dei prodotti alimentari, adducendo motivazioni vaghe circa i costi da supportare da parte degli Stati. Questi costi - precisa l'eurodeputato sardo - sono sostenuti dai produttori che decidono di fornire maggiori informazioni sulla qualità dei prodotti tramite le etichette".

"Le lobbies dell'anonimato - prosegue l'eurodeputato sardo - hanno un unico interesse: ridurre al minimo le informazioni sulla qualità dei prodotti alimentari perché sanno che in questo settore, più che in altri, i consumatori compiono scelte consapevoli".

Nei prossimi giorni Parlamento Europeo, Consiglio e Commissione si riuniranno per cercare un accordo sul regolamento.

"L'ennesima truffa ai danni della salute dei consumatori, alla quale purtroppo stiamo assistendo, serva da lezione al fine di adottare le opportune contromisure per evitare che si ripetano casi del genere in Europa. Credo che sia auspicabile un ripensamento sulla necessità di mantenere la possibilità per i produttori di inserire etichette di qualità per gli alimenti, per meglio informare i consumatori. Questo - conclude Uggias - sarebbe il modo migliore per non rinnegare i principi affermati, poco più di due anni fa, dal Parlamento europeo in materia di etichettatura obbligatoria dei prodotti alimentari e, in definitiva, per salvaguardare la salute dei consumatori".