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Time in Jazz: terza giornata ad Oschiri, Pattada e Berchidda

Time in Jazz: terza giornata ad Oschiri, Pattada e Berchidda
Time in Jazz: terza giornata ad Oschiri, Pattada e Berchidda
Olbia.it

Pubblicato il 10 August 2012 alle 19:33

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Domani (sabato 11 agosto) si comincia in mattinata, alle 11, nella suggestiva cornice del santuario di Madonna di Castro, nelle campagne di Oschiri, con le vibranti note della "chitarra sarda preparata" di Paolo Angeli.

L'originale strumento con cui il musicista sardo (di Palau, classe 1970) rielabora, improvvisa e compone una musica inclassificabile, sospesa tra free jazz, folk noise e pop minimale, nasce dall'incontro-scontro fra tradizione popolare e avanguardia extra-colta.

Si tratta di un ibrido a diciotto corde tra chitarra baritono, violoncello e batteria, dotato di martelletti, pedaliere, eliche a passo variabile: uno strumento dal suono così unico che PatMetheny nel 2003 se n'è fatto costruire una uguale dopo aver assistito a una performance di Paolo Angeli.

Il chitarrista sardo sarà ancora al centro della ribalta di Time in Jazz nei prossimi giorni nell'organico del progetto Giornale di bordo, atteso a Berchidda la sera di Ferragosto, e poi il 18 a Time in Sassari, oltre che in duo con Antonello Salis il 17 a Sorso.

Nel pomeriggio (ore 18), il festival fa invece tappa a Pattada, con i colori della Funky Jazz Orkestra diretta da Antonio Meloni, in concerto sul sagrato della chiesa di San Giovanni: già apprezzata mercoledì nel concerto inaugurale a bordo della nave della Sardinia Ferries in viaggio da Livorno a Golfo Aranci, la formazione berchiddese di venticinque elementi si presenta in questa occasione con un ospite d'eccezione, Paolo Fresu, per proporre un omaggio alla musica di Herbie Hancock, Joe Zawinul e Jaco Pastorius.

In serata, alle 21.30, si torna a Berchidda, negli spazi del Centro Laber, dove spetta al quintetto di Ettore Fioravanti il compito di aprire la serie dei concerti in programma nel paese. Con il batterista romano, classe 1958, quattro giovani musicisti - Marcello Allulli al sax tenore e ai flauti, Enrico Zanisi al pianoforte, il chitarrista Marco Bonini e il contrabbassista Francesco Ponticelli – per presentare dal vivo il repertorio del nono disco di Fioravanti, Le vie del pane e del fuoco: brani originali scritti dagli stessi musicisti e composizioni scelte da repertori extra-jazzistici, da canzoni di Mina a rivisitazioni di Lou Reed, dalla psichedelica degli anni ’70 a suggestioni medioevali.

Ettore Fioravanti romano collabora stabilmente con molte formazioni, tra cui il quintetto "storico" di Paolo Fresu, e fin dagli esordi, è uno dei docenti del Seminario Nuoro Jazz, una delle iniziative più accreditate nel panorama della didattica jazzistica nazionale che assegna come borsa di studio anche la possibilità di esibirsi nell'ambito del festival di Berchidda. Proprio i migliori allievi dei corsi del 2011 hanno dato vita al gruppo Six in The City che chiuderà al Centro Laber la serata di domani (sabato) intorno alle 23.

E dopo i concerti, sempre al Centro Laber, aprono i battenti anche le mostre del P.A.V., il Progetto Arti Visive curato da Giannella Demuro e Antonello Fresu, che da quindici anni affianca la parte musicale di Time in Jazz,aprendo una finestra sull'arte contemporanea nazionale ed internazionale.

Intorno al tema di questa edizione del festival, il Fuoco, si articolano anche le mostre in programma, che esplorano il concetto del "Fuoco" attraverso i differenti linguaggi della sperimentazione visiva: dalla pittura allascultura, dall’installazione alla fotografia, al video e alla performance.

La consueta rassegna dedicata alla sperimentazione contemporanea nazionale ed internazionale è curata quest’anno da Valerio Dehò: la mostra, intitolata Firewall, riunisce i lavori di quindici artisti attorno al tema delfuoco come elemento sacrale e salvifico per l’uomo. In mostra le opere di Giovanni Albanese, Aurelio Amendola, Francesco Arena, Pilar Cossio, Aron Demetz, Daniele Gilardi, Raymond Hains, David La Chapelle, Emanuele Lo Cascio, Maria Elisabetta Novello, Nunzio, Claudio Parmiggiani, Eleonora Rossi, Antonio Riello, Arianna Vanini.

Il tema del fuoco sarà il filo conduttore anche della mostra Nello specchio di Prometeo, a cura di Giannella Demuro, che offre uno spaccato rappresentativo della sperimentazione visiva in Sardegna, con opere diAz.Namusn.Art, Alessandro Biggio, Leonardo Boscani, Francesco Casu, Le Industrie Invisibili, Pietro Mele, Narcisa Monni, Nero Project, Nextime, Pastorello, Flavio Piras, Mario Pischedda, Giovanna Salis, Matteo Sanna,Marcello Scalas, Stefano Serusi, Danilo Sini, Giorgio Urgeghe, Y Liver.

Marco Senaldi, con Fuori fuoco, impernia la riflessione sul concetto di "sfocato", presentando al pubblico una selezione di video e film sperimentali accomunati dall’uso dello sfocato. La mostra ripercorre quasi 100 anni distoria della cinematografia, dalle prime sperimentazioni futuriste alle più recenti videoproduzioni, attraverso i lavori di Anton Giulio Bragaglia, Man Ray, Orson Welles, Stan Brackhage, Tony Conrad, Ken Jacobs, PaoloGioli, Douglas Gordon, Harun Farocki, Paolo Meoni.

Nella mostra Passion Fruit, curata da Ivo Serafino Fenu, gli artisti Franco Casu, Marianna di Palma, Matteo Farolfi, Massimo Festi, Nicola Mette, Progetto ASKOS (Chiara Schirru e Michele Mereu), Francesca Randi, PietroSedda, Gianfranco Setzu, Alberto Spada, partendo dall’esperienza mistica vissuta da Santa Teresa d’Avila "indagano i territori di confine nei quali brucia il fuoco raccontato dalla santa nella sua autobiografia; territori oveil sacro si è trasformato in un seduttivo bacino iconografico..." (Ivo Serafino Fenu)

Ancora, in programma I Mangiafuoco – Fight the Fire with Fire, a cura di Sonia Borsato, in cui i sei artisti in mostra - Pasquale Bassu, Johnny Eroe, Sergio Fronteddu, Vincenzo Grosso, Stefano Marongiu, Vincenzo Pattusi -hanno scelto di intrecciare vite e arte e di costruire il contemporaneo attraverso il fuoco dello scambio artistico e della creazione condivisa.

L’ultimo spenga l’incendio, presentato dal Collettivo Fuoritema (Stefania Casula, Erik Chevalier, Luca De Melis, Alessandro Di Naro, Augusto Murgia, Fabrizio Saddi, Luisa Siddi, Valentina Siddi, Alessandra Spano) è proposta una selezione di scatti in cui non divampano le fiamme, ma si intravedono gli esiti di passati incendi e le promesse di fuochi futuri.

Per informazioni e aggiornamenti si può consultare il sito www.timeinjazz.it o contattare la segreteria di Time in Jazz ai numeri 079.70.30.07 / 079.70.47.31, e all'indirizzo di posta elettronica [email protected].