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Cronaca

Tempio: addio a Dario, aveva lottato contro il Covid-19

Tempio: addio a Dario, aveva lottato contro il Covid-19
Tempio: addio a Dario, aveva lottato contro il Covid-19
Olbia.it

Pubblicato il 19 November 2020 alle 07:04

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Tempio Pausania, 19 novembre 2020- La prematura scomparsa del ragazzo tempiese Dario Marras, malato oncologico e positivo al Covid-19, a Tempio e in Gallura si è diffusa immediatamente destando profondo cordoglio tra amici e conoscenti che hanno inondato la sua pagina Facebook con messaggi commossi di vicinanza e affetto. Dario non ce la fatta a superare l'ennesima battaglia, la più dura e subdola: "In questi anni ne ho passate tante, apparentemente peggiori del Covid, ma non è così: questo virus è invisibile e può colpire chiunque. Quello che si prova è terrificante. Sei inerme, non puoi fare nulla. Puoi muoverti ma il respiro è corto, la saturazione scende, ti sembra di annegare come in un incubo". Aveva scritto così nell'ultimo lungo post pubblicato sul suo profilo Facebook l'11 novembre scorso, un lungo messaggio per fare un accorato appello a tutti i suoi amici: rispettare le regole di auto protezione.

Un lungo post dove Dario, di soli 32 anni, ha manifestato tutta la sua voglia di vivere e lottare. Purtroppo la sua vita è stata spezzata troppo presto. Dario si è spento a Sassari dove era ricoverato nel reparto Pneumologia da alcuni giorni, dopo essere passato anche per l'ospedale di Tempio e Olbia. Lui a causa del suo tumore era abituato a proteggersi con mascherina e a igienizzare le mani con scrupolosità, poi "la doccia fredda. " Dal letto di ospedale con la maschera dell'ossigeno aveva trovato la forza di scrivere

il suo accorato appello a tutti i suoi numerosi lettori che oggi è divenuto un suo prezioso testamento: "METTETE LA MASCHERINA E IGENIZZATEVI LE MANI SPESSO, EVITATE CONTATTI con altre persone e uscite solo se necessario, gente velo dico io che in questi anni ne ho passate tante, apparentemente peggiori rispetto al covid, ma non è cosi, questo virus è invisibile, arriva e non importa se sei giovane, adulto o anziano, se sei mamma , babbo o nonno, lui arriva e ti entra dentro e aspetta il momento giusto per manifestarsi. Poi aveva trovato la forza per manifestare i suoi affettuosi ringraziamenti "al pronto soccorso di Tempio e ai suoi medici, infermieri e operatori sanitari i quali si trovano tutti i giorni ad affrontare questo problema senza avere attrezzature, reparti isolati e quant'altro adatto nel trattamento di pazienti covid, a loro va il mio ringraziamento dal profondo del cuore perché probabilmente (non sto esagerando ma sono realista) senza la loro professionalità, gentilezza e determinazione in quello che fanno, con il minimo indispensabile a disposizione, non avrei potuto scrivere questo post né oggi né mai".

"Un ringraziamento lo faccio anche all'ospedale Giovanni Paolo 2° di Olbia dove prontamente, appena si è liberato un posto nel reparto di isolamento per pazienti covid, hanno subito avvisato e avviato così il mio trasferimento nella struttura dove sono stato professionalmente e adeguatamente seguito e curato. grazie di cuore anche a voi".

"Ringrazio anche amici, parenti e tutti colori che mi hanno scritto un messaggio di conforto e vicinanza, UNO anche se pur caratterialmente forte e determinato, se è DA SOLO non è NESSUNO, con voi vicino invece tutto è un po' più semplice. Grazie"

"Un ultimo ma non meno importante va a te che da quando ho intrapreso tutto questo percorso non mi hai mai lasciato solo, sei sempre stata vicino, mi hai aiutato a superare tutte le difficoltà che mi si sono presentate, con la tua testardaggine e le tua parole dirette ma dette col cuore, senza di te sarebbe stato davvero davvero tutto molto più difficile, mi sento fortunato ad averti vicino". Una lunga e preziosa testimonianza che ora suona come un lungo ringraziamento prima dell'addio. Addio Dario, grazie per i tuoi consigli sinceri. I tuoi accorati pensieri, da te che hai avuto fino all'ultimo la forza di lottare per la vita, sono oggi patrimonio di esempio da custodire.