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Cronaca

Trasporto aereo: Sardegna competitiva rispetto ai competitors nel Mediterraneo

Trasporto aereo: Sardegna competitiva rispetto ai competitors nel Mediterraneo
Trasporto aereo: Sardegna competitiva rispetto ai competitors nel Mediterraneo
Olbia.it

Pubblicato il 16 July 2016 alle 10:13

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Olbia, 16 Luglio 2016 -Nonostante nel 2016 la questione della continuità territoriale aerea sia letteralmente esplosa in Sardegna, il sistema aeroportuale isolano continua ad essere molto competitivo. Innanzitutto per i prezzi. Per arrivare in Sardegna la settimana di Ferragosto dai principali aeroporti dell’Europa centro settentrionale, una famiglia di quattro persone spende in media 1.034 euro (andata e ritorno): meno rispetto ad un viaggio in Sicilia, in Croazia o in Corsica. Ad attestarlo è Cna Sardegna che anche quest’anno ha realizzato un report che confronta i risultati dei maggiori competitor naturali della Sardegna nell’attrazione dei turisti diretti nelle località del Mediterraneo (Baleari, Corsica, Creta, Cipro, Algarve, Croazia Adriatica e Sicilia). Il report conferma il ruolo sempre maggiore che la Sardegna può avere nei flussi turistici internazionali: secondo uno studio del 2013 della stessa Cna la quota di mercato di turisti intercettata dalla Sardegna rappresenta infatti meno del 4% dei flussi complessivi misurati per le regioni considerate (circa 25 milioni di arrivi nel 2013, esclusa la Sicilia).

Il problema dei collegamenti aerei non riguarda d’altronde solo gli scali sardi (Alghero, Olbia e Cagliari), ma molte altre destinazioni nazionali e combina questioni generali (incremento delle tasse aeroportuali) e locali (procedura di infrazione per i contributi regionali agli aeroporti). E’ per questi motivi che Ryanair, principale compagnia low-cost europea, ha annunciato un ridimensionamento dei collegamenti da e verso la Sardegna a partire dalla stagione in corso. A questa criticità si è aggiunta la drammatica vertenza Meridiana, con la mobilitazione del personale seguita all’accordo salva azienda siglato a fine giugno al MISE dalla maggioranza delle sigle sindacali (200 i voli cancellati a metà luglio).

Il report della Cna

Ma in che modo queste turbolenze hanno impattato sull’offerta di collegamenti aerei regionali e sulla competitività della Sardegna durante la corrente stagione estiva? Per rispondere a questa domanda la CNA ha predisposto una simulazione di booking per un viaggio a cavallo della settimana di ferragosto.

Per poter confrontare destinazioni diverse è stato considerato un insieme ristretto di punti di partenza: il centro della Germania (aeroporti di Francoforte, Monaco di Baviera e Berlino), la Francia (aeroporti di Parigi) e il Regno Unito (tutti gli aeroporti che servono l’area metropolitana di Londra). Si sono allora confrontati i prezzi messi a disposizione da tutte le compagnie aeree verso i principali aeroporti di destinazione delle regioni selezionate (Alghero, Olbia e Cagliari per la Sardegna). La query predisposta riguardava un viaggio andata e ritorno nella settimana di ferragosto per 4 persone (due adulti e due bambini), con prenotazione di un’autovettura di classe economica (media tra le tre offerte più vantaggiose) per una settimana nell’aeroporto di destinazione.

I parametri della ricerca sono stati: il numero totale di combinazioni possibili (totale delle scelte possibili per raggiungere l’aeroporto di destinazione, anche considerando scali intermedi, ma soltanto per arrivi in giornata), la presenza di voli diretti, il numero di compagnie, la presenza di compagnie low-cost e il prezzo minimo

riscontrato come combinazione di andata e ritorno. Si è poi confrontato il risultato con una analoga simulazione effettuata nello stesso periodo dell’anno passato. Inoltre, la simulazione è stata compiuta due volte a distanza di tre mesi, inizio Aprile (early birds booking) e fine giugno, in modo da testare la resilienza dei prezzi all’avvicinarsi della data del viaggio.

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Il primo risultato della ricerca è che, in termini di numero di combinazioni possibili (tutte quelle offerte dai principali vettori europei, considerando, come detto, anche soluzioni con scalo intermedio, ma solo con arrivo in giornata) la Sardegna mostra uno dei risultati migliori tra le destinazioni considerate: 5.493 combinazioni (un dato secondo solo a quello della Croazia Adriatica che registrano 6.000 combinazioni). Si tratta – rileva il report - di un risultato significativo in quanto il numero di combinazioni rispecchia la dimensione dell’offerta, e, in ultima istanza, il livello medio di prezzo. In altre parole: gli effetti del tanto temuto ridimensionamento dell’offerta ancora non si vedono. Se si restringe la simulazione alle sole partenze della Germania (come fatto negli anni passati) si osserva che il numero di combinazioni è aumentato: da 2599 della simulazioni di inizio luglio 2015 alle 2903 di quest’anno. Va detto che si tratta di un trend generalizzato, che si osserva in tutte le regioni competitor, e che il +11,7% rispetto al 2015 della Sardegna rappresenta la

performance più modesta dopo quella delle Baleari (+33% Creta, +29% Cipro, +27% Croazia, +18% Corsica,+19% Algarve).

Figura 2 – Combinazioni possibili giornaliere per le tratte da e verso la Germania (query Maggio 2012, Luglio 2015, fine Giugno 2016, settimana di Ferragosto)

Fonte: elaborazione CNA Sardegna su dati primari

L’alto numero di combinazioni si riflette come detto sui livelli medi di prezzo. Tra le regioni considerate la Sardegna è la seconda destinazione più economica: per arrivare in Sardegna la settimana di Ferragosto da ognuno dei principali aeroporti dell’Europa centro settentrionale, una famiglia - tipo di quattro persone ha speso in media 1.034 euro (andata e ritorno), meno rispetto ad un viaggio in Sicilia (1.144), in Croazia (1.189) o in Corsica (1.236). La destinazione più costosa in assoluto è risultata Creta (1.516 euro). Meglio della Sardegna fanno solo le Baleari, con 763.

Figura 3 – Prezzo medio per destinazione considerando tutti gli aeroporti della regione (andata e ritorno, periodo di ferragosto 2016, query Giugno 2016).

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Fonte: elaborazione CNA Sardegna su dati primari

La Sardegna risulta addirittura la più economica per i voli da Parigi, mentre retrocede al quarto posto per partenze dall’area londinese. Per le partenze dalla Germania, la Sardegna risulta la terza destinazione più economica (un anno fa era la seconda).

Figura 4 – Prezzo medio per origine e destinazione (andata e ritorno, periodo di ferragosto 2016, query Giugno 2016)

Il risultato della Sardegna è ancora migliore in termini di durata media del viaggio: circa 4 ore (meglio di tutte le regioni competitor), che riflette, oltre alla posizione geografica baricentrica, la buona offerta di voli diretti. La durata maggiore siregistra per il viaggio verso Cipro (quasi 12 ore), seguito dalla Corsica (9,4 ore, nonostante la posizione geografica anche più favorevole della Sardegna) e Creta (7 ore).

Potendo confrontare simulazioni fatte ad inizio aprile e a fine giugno, si osserva come l’offerta di voli regionale non mostri un incremento significativo con l’avvicinarsi del periodo della prenotazione, ad indicare una certa resilienza dei prezzi e, in ultima istanza, un’offerta che si mantiene ampiamente adeguata per soddisfare la corrispondente domanda (il livello della domanda, ovviamente influisce sul risultato, ma non si hanno elementi per arrivare ad una quantificazione). L’incremento dei prezzi più elevato si registra per la Sicilia e per la Corsica (+15% e +12%), che mostrano anche un calo delle combinazioni totali ancora disponibili.

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Viceversa, dato emerso anche nelle passate analisi, la Sardegna si mostra la più cara per quanto riguarda il car renting (almeno per quanto riguarda vetture di classe economica noleggiate e riconsegnate all’aeroporto di destinazione). Il prezzo del noleggio di un’auto cresce maggiormente tra aprile e giugno, ad indicare in questo caso, una certa carenza di offerta. Outlook.com7

Considerando i costi totali (volo andata e ritorno per una famiglia di quattro persone in viaggio dai principali aeroporti europei, più noleggio auto), il report conferma le Baleari come la destinazione più economica, con un costo inferiore del 32% rispetto a quello della Sardegna (-26% se non si considera il noleggio auto), e addirittura inferiore del 50% rispetto ad un viaggio verso Creta nello stesso periodo (settimana di ferragosto 2016).

«Per la Sardegna si tratta comunque di un risultato più che discreto e che suggerisce di un buon livello di offerta raggiunto dal sistema aeroportuale della nostra Isola», commentano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della CNA Sardegna. «Un livello di offerta che va rafforzato, ad esempio estendendolo ai mesi che precedono e seguono la stagione estiva. La destagionalizzazione, obiettivo di cui si discute da decenni, deve essere accompagnato da politiche di sviluppo strategico di sistema, a partire dal miglioramento del trasporto interno, in particolare il potenziamento dei collegamenti da e verso gli aeroporti. Queste misure – accompagnate da una promozione più efficace del brand turistico regionale, dalla diversificazione dell’offerta, dalla redistribuzione dei flussi sul territorio e da un maggiore sostegno allo sviluppo innovativo del sistema imprenditoriale turistico - potranno contribuire alla crescita della quota di mercato della Sardegna per il turismo vacanziero nel Mediterraneo».