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Cronaca

Olbia, sanità. Il sindacato: "5 infermieri da Olbia a Lanusei e Sanluri"

Olbia, sanità. Il sindacato:
Olbia, sanità. Il sindacato:
Olbia.it

Pubblicato il 20 June 2018 alle 13:48

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Olbia, 20 giugno 2018 - Nuova denuncia del sindacato Fsi Usae, guidato in loco da Vito Langiu. Al centro della questione è vi è sempre la condizione in cui versa la sanità in Gallura e a Olbia.

"Da tempo viene sbandierato, falsamente, che alla Assl Olbia nessun professionista accetterebbe incarichi di lavoro - afferma Vito Langiu in una nota stampa -. La FSI USAE lo ha detto da tempo, che se il personale fosse stato chiamato a tempo indeterminato, non avremmo avuto problemi. Ora siamo al paradosso: l'ATS ha indetto assunzioni a tempo indeterminato di Infermieri dalla graduatoria di Olbia per Olbia, Sanluri e Lanusei. Il problema sta nel fatto che 5 di questi infermieri che lavorano a tempo determinato a Olbia in reparti in forte sofferenza vengono chiamati a tempo indeterminato per Lanusei e Sanluri, poi magari a Olbia mandano infermieri o che non lavorano o che comunque vogliono rimanere nel posto che attualmente stanno ricoprendo".

Secondo il sindacato, in questo modo verrebbero sguarniti "i posti in quei reparti di Medicina, Pronto soccorso, Dialisi dove già c'è forte carenza di personale".

"Questo personale ha sempre contribuito, nonostante tutte le criticità, a mantenere alto il livello di assistenza da erogare,con senso di appartenenza all'azienda e spirito di abnegazione, risolvendo spesso disservizi che si sono presentati dalla data di creazione dell'Ats", sottolinea Vito Langiu.

Secondo Langiu, sarebbe più corretto "trattenere questi professionisti nell'attuale posto di lavoro ricoperto".

Langiu, inoltre, si chiede che vantaggio ha l'Azienda Sanitaria a spostare il personale quando, nel nuovo luogo di lavoro, "dovranno essere affiancati per il primo periodo di cambio lavoro, quando qui lavorano da tempo. Naturalmente anche quelli chiamati a Olbia dovranno essere affiancati il primo periodo con forte disagio per il personale presente e per l'utenza".

Il sindacato chiede, dunque, all'Ats guidata dal dottor Moirano di rivedere questa posizione e di immettere in ruolo il personale che opera a tempo determinato.