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Quelle brutte macchie cutanee...

Quelle brutte macchie cutanee...
Quelle brutte macchie cutanee...
Dr. G. Massimiliano Siddi

Pubblicato il 02 September 2020 alle 11:25

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Pur essendo lesioni non pericolose rappresentano un importante problema estetico

Il tempo scorre veloce e le vacanze, per alcuni, purtroppo volgono al termine. L’abbronzatura faticosamente conquistata sulle affollate spiagge inizia a svanire ed alcune imperfezioni della pelle, finora mascherate dalla piacevole colorazione, possono diventare evidenti. Uno dei più frequenti inestetismi che compare dopo l’estate è la neoformazione di macchie cutanee, queste includono un ampio gruppo di anomalie della pelle sia di natura genetica che acquisita; esse sono la conseguenza di alterazioni nel funzionamento dei melanociti - le cellule addette alla produzione del pigmento melanico - che con l'avanzare dell'età tendono ad "incepparsi"; così, la distribuzione di melanina non appare uniforme ed il viso si macchia di chiazzette più chiare o più scure, e decisamente antiestetiche.

Le cause sono molteplici e non del tutto conosciute:

  1. Predisposizione genetica (Macchie Caffè Latte o Lentiggini);
  2. Invecchiamento della cute: macchie senili del dorso delle mani;
  3. Gravidanza o Alterazioni ormonali (Cloasma o Melasma);
  4. Eccessiva esposizione al sole: macchie solari;
  5. Processi Infiammatori o Post traumatici (Macchie da Acne);
  6. Farmaci (Anticoncezionali, Antibiotici, Antimalarici.. etcc)


Tutte le pigmentazioni cutanee, indipendentemente dalla loro causa, sono aggravate dall’esposizione solare; ecco perché insorgono e si rendono evidenti soprattutto dopo l’estate. Pur essendo lesioni non pericolose rappresentano un importante problema estetico, poiché si localizzano in zone visibili e difficili da camuffare.

La Diagnosi si basa molto spesso sull’osservazione della macchia, da cui si può capire la tipologia; nei casi dubbi o per individuare meglio le caratteristiche (Profondità) e quindi anche la terapia, ci si avvale di alcuni strumenti come la “Lampada di Wood” (utile ad esempio per valutare la profondità del Melasma)…. O strumenti più sofisticati come la Microscopia confocale.

La lotta alle macchie cutanee va fatta su due fronti: da una parte schiarendole con trattamenti depigmentanti, dall’altra prevenendone la ricomparsa usando fattori di protezione chimici e fisici.

In generale maggiore è la profondità del pigmento, tanto più è difficile eliminare la macchia scura.


Le terapie finora utilizzate per eliminarle dai vari peeling chimici alle creme contenenti depigmentanti, dalla dermoabrasione alla crioterapia sino all’utilizzo dei Laser.

I Peeling chimici sono sostanze che si applicano sulla pelle e che progressivamente schiariscono le macchie attraverso un processo di esfoliazione degli strati superficiali della pelle. I trattamenti vanno eseguiti da personale medico e in ambulatorio.

I Depigmentanti sono sostanze che si applicano localmente, a domicilio, e che agiscono con meccanismi diversi, ma tutte finalizzate a regolarizzare la produzione di melanina.

La Dermoabrasione e la crioterapia sono metodiche oramai abbandonate dopo l’avvento dei Laser ablativi e non ablativi.

I trattamenti risultano maggiormente efficaci per macchie intraepidermiche e quindi più superficiali rispetto a quelle più profonde o dermiche.

I trattamenti che si sono rivelati maggiormente efficaci per le macchie cutanee includono il Laser CO2 frazionale e la Luce Pulsata Intensificata (IPL). Se viene utilizzato un sistema laser frazionato, la pelle non viene lesa nella sua interezza, ma con un particolare scanner il raggio viene distribuito in modo frazionale, grazie a piccoli coni di lesione con una precisa matrice. Sono proprio queste micro ferite che, guarendo, stimolano la formazione di collagene da parte dell’organismo favorendo il ripristino delle normali funzioni della cute e spesso la scomparsa delle macchie cutanee.

Sebbene non sia un laser la IPL può essere utilizzata in molti inestetismi cutanei generalmente trattati con sorgenti laser. Avendo un ampio spettro di azione la luce pulsata si è rivelata efficace nel trattamento di molte lesioni vascolari, nell’irsutismo, nel foto ringiovanimento del viso, collo, mani e decolletè ed in tutte le ipercromie cutanee incluso il melasma. I possibili effetti collaterali sono minimi (iper o ipocromie transitorie) ed il trattamento è molto ben tollerato da parte dei pazienti che possono tornare immediatamente alle loro attività sociali o lavorative.

Oggi la sorgente Laser più spesso utilizzata per il trattamento delle macchie cutanee è il Q-Switched Nd-Yag, Laser che permette periodici trattamenti efficaci contro le macchie con rischi ed effetti collaterali veramente minimi. Questo strumento produce un raggio laser in grado di attraversare la pelle ed eli- minare in modo selettivo l’accumulo di melanina che provoca la macchia, senza danneggiare la cute sana circostante la lesione.

In conclusione se avete abusato del sole e presentate sul volto, mani o tronco antiestetiche macchie scure, non vi abbattete. Infatti la continua evoluzione tecnologica del laser in dermatologia consente oggi di affrontare il problema delle macchie cutanee, garantendo risultati clinici impensabili solo fino a poco tempo fa. Il mio consiglio è di utilizzare la Protezione solare tutto l’anno (con fattore di protezione alto, e rinnovarla spesso durante l’arco della giornata), inoltre è importante la visita dermatologica per un corretto inquadramento diagnostico, in quanto spesso dietro una banale macchia del viso (lentigo solare) spesso si celano problematiche ben più preoccupanti e talvolta drammatiche come ad esempio la “Lentigo Maligna”.

Per maggiori info CONTATTARE:

Dott. G. Massimiliano Siddi

STUDIO MEDICO DERMATOLOGICO

CENTRO LASER E MEDICINA ESTETICA

Tel. 338-7082844

Tel. 393-0055072

Tel. 340-9850798