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Provincia Nord-Est: lotta in Consiglio Regionale tra sospensioni e tiri mancini

Provincia Nord-Est: lotta in Consiglio Regionale tra sospensioni e tiri mancini
Provincia Nord-Est: lotta in Consiglio Regionale tra sospensioni e tiri mancini
Angela Galiberti

Pubblicato il 16 January 2019 alle 16:54

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Olbia, 16 gennaio 2019 - La Gallura cerca di lottare per se stessa e la sua autonomia, ma il Consiglio Regionale della Sardegna sembra essere più una vasca piena di squaliche di amici gentiluomini capaci di rispettare gli accordi presi in precedenza. Può essere un giudizio duro, del resto la politica è fatta anche di dietrofront, ma le cronache cagliaritane non sembrano restituire niente di meglio.

Dopo la terribile seduta della settimana scorsa, ecco che i tiri mancini, la melina e le sospensioni continuano. "Il percorso legislativo è arrivato in aula con una mediazione e chiediamo che il lavoro fatto finora ci venga riconosciuto. Il nord est della Sardegna è arrivato a questo punto e non capisco per quale motivo non ci sia concesso tutto questo. Perché non si può scrivere la verità e fare una cosa giusta per il nostro territorio? Perché si vuole lasciare tutto al prossimo consiglio regionale? Io sfido i colleghi a togliere anche nord est da quell’emendamento, sono disponibile a ogni modifica ma siate davvero coerenti", ha dichiarato Giuseppe Fasolino (FI).

A dargli man forte Giuseppe Meloni (Pd): "Il mio timbro di relatore non è valido per una porcata quale sarebbe una legge emendata con lo scopo di farla deragliare. Il problema sembra essere proprio il riconoscimento del nord est da parte vostra, per assimilare il nostro territorio ad altri che non si sono pronunciati. Chi ha stabilito che questa è l’ultima seduta del consiglio regionale? Siamo pagati, lavoriamo a oltranza fino alla fine. Io non scapperò da quest’Aula".

Giovanni Satta (Psd'Az) ha attaccato duramente i colleghi sassaresi: "Dove eravate voi consiglieri che perorate la causa di Sassari città metropolitana quando il nord est chiedeva questa legge? Dovete gettare la maschera e dire che siete contrari alla provincia della Gallura. Punto".

Se il Nord-Est ha incassato il parere favorevole di Forza Italia, non accade lo stesso con Sabatini (Pd) che - ancora una volta - chiede l'istituzione di tutte le province: "Questo provvedimento non dà le stesse opportunità ai territori della Sardegna – ha detto Sabatini – ricordo al consigliere Satta che non siamo stati inerti. C’era una proposta di legge che prevedeva l’istituzioni di tutte le altre province. Non riesco a capire perché non sia stato presa in considerazione. Non si dica dove eravate, eravamo qui. Non si riesce a capire perché debba essere privilegiato un solo territorio e danneggiati gli altri territori della Sardegna. Questo è inammissibile. C’erano tutte le condizioni per trovare un accordo e non lo si è fatto".

Insomma, o tutte o nessuna: in pratica nessuna, perché le Province sono state abolite da un referendum e poco importa, evidentemente, se la proposta sulla Gallura sia arrivata in Consiglio regionale con un accordo bipartisan e solo dopo un lungo percorso politico.

La seduta è ripresa poco fa. Come andrà a finire?