Cagliari - La riforma beffa è arrivata ed è stata approvata dal Consiglio regionale. Beffa perchè, invece di essere toccare tutti gli enti intermedi, il Consiglio ha scelto di toccarne solo 5. Strano ma vero, ad essere commissariate dal Primo Luglio saranno le province nuove di Olbia-Tempio, Sulcis, Medio-Campidano, Ogliastra e l'unica provincia storica di Cagliari. Si salvano, da questo escamotage, solo Sassari, Nuoro e Oristano. "L'abrogazione delle province rispetta la volontà popolare, espressa in maniera netta ed inequivocabile con il voto referendario - ha detto Ugo Cappellacci attraverso il suo Ufficio stampa - Spiace che ancora una volta si registrino resistenze ad un processo di cambiamento, che non può essere fermato, e che alcune forze politiche siano ancora concentrare nella conservazione del quadro esistente e di antiche rendite di posizione. Con il voto di oggi invece la Sardegna si conferma antesignana di un percorso innovativo che a livello nazionale é stato solo annunciato e mai realizzato. L'abrogazione delle province apre la strada - ha concluso il presidente - ad un nuovo protagonismo di quei Comuni che sono da sempre il primo punto di riferimento del cittadino". Il provvedimento è stato votato con i soli voti della maggioranza: 38 i sì, 30 i no. Si attendono, ora, le reazioni dai territori coinvolti.
