Cagliari, 19 Febbraio 2015 - Il presidio di ieri, svoltosi a Cagliari, dal Comitato 16 Novembre e dai suoi supporter contro i tagli al fondo per i piani personalizzati, ha dato i suoi frutti. La protesta estrema dello sciopero della fame dei malati gravi, guidata da Salvatore Usala, è rientrata in seguito ad un incontro tra i rappresentanri dei manifestanti e l'assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru. I manifestanti, tra i quali era presente una delegazione olbiese guidata da Veronica Asara di SensibilMente, hanno ottenuto degli impegni formali contro i tagli al fondo. Secondo gli impegni presi, verrà ripristinato il fondo della 162 con 30 milioni di euro solo per i progetti personalizzati. Non solo: vista e considerata l'emergenza in cui vivono costantemente i malati gravi, i piani personalizzati in corso saranno prorogati. Ci sarà inoltre un pacchetto di delibere dedicate all'assistenza e l'inclusione delle persone affette da patologie più gravi. Di sicuro tutto questo non è abbastanza per le persone a cui è dedicata la 162 e le loro famiglie: serve un impegno maggiore, non solo in termini economici, ma anche culturali e sociali. Intanto, però, il comitato festeggia: il taglio è stato scongiurato. "
Nei prossimi giorni si approfondiranno gli argomenti e si vigilerà perche gli emendamenti della Giunta siano congrui ed efficaci per il raggiungimento degli obiettivi - si legge nel comunicato ufficiale del Comitato 16 Novembre -.
Gli sprechi vanno cercati altrove, in altri settori: ricordiamoci che ogni euro investito nei progetti personalizzati fa risparmiare da 3 a 10 volte proprio la spesa sanitaria. Noi stessi abbiamo chiesto i controlli già dal 2012 proponendo una legge che non viene applicata dalla Regione, l’ art. 2 comma 3 Legge Regionale 15 marzo 2012, n.6. Ma sono argomenti che approfondiamo nei prossimi giorni, oggi è il giorno della vittoria".