Firma la petizione per bloccare la riscossione della Tari alle famiglie alluvionate.

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Prima l'associazione con sede in Piazza Mercato"l'Altra Olbia", poi il gruppo di Forza Italia in consiglio comunale, hanno denunciato l'incredibile mancata sospensione della riscossione del tributo "Tari" nei confronti delle famiglie vittime dell'alluvione del 1 Ottobre 2015. A distanza di due settimane dalla nuova notte di terrore, che ha affondato interi quartieri della città, devastando nuovamente le abitazioni appena rimesse in sesto (o quasi) dalla calamità del 2013, il comune di Olbia si prepara a riscuotere. Non si vuole mettere in discussione la natura del tributo, la logica ed il buon senso portano però a considerare paradossalel'operato di un'amministrazione che non si attiva, con tempistiche adeguate, nell'esimerei cittadini di via Lazio e zona Baratta (solo per citarne alcuni) da ulteriori gravosi ed immediati impegni economici.

Ad Olbia, si sa, nei momenti difficili i cittadini danno il meglio di se e così è nata una petizione rivolta al Sindaco di Olbia Gianni Giovannelli e alla sua Giunta comunale, con titolo "Approvare la sospensione della tari per le famiglie olbiesi alluvionate". L'associazione"l'Altra Olbia", ideatrice dell'iniziativa, articola la proposta scrivendo:

"fango, liquami e scarichi fognari hanno invaso case e aziende, portando via ciò che si era appena riusciti a ricostruire. Le aziende e le famiglie che avevano speso i loro risparmi per rimettere a posto gli edifici, acquistare i mobili e ritornare alla vita normale, si sono ritrovate nella stessa situazione del 2013.Gli aiuti economici promessi nel 2013 dalle istituzioni e dalle organizzazioni non governative non sono ancora arrivati, bloccati dalla burocrazia e dai tempi tecnici.Da qui la decisione di un gruppo di cittadini di fare richiesta al sindaco Gianni Giovannelli affinché vengano sospese le tasse Comunali, a carico delle Famiglie alluvionate, a partire dalla tari che dovrà essere pagata entro il 15 di questo mese."

Per le motivazioni appena descritte, Olbia.it sostiene questa petizione ed invita tutti i cittadini ed i lettori a sottoscriverlae condividerla con un semplice click. Clicca qui ed inserisci i tuoi dati per firmare.