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Olbia, liceo musicale De Andrè: termina la masterclass per gli studenti

La grande musica tra i banchi di scuola

Olbia, liceo musicale De Andrè: termina la masterclass per gli studenti
Olbia, liceo musicale De Andrè: termina la masterclass per gli studenti
Olbia.it

Pubblicato il 15 May 2023 alle 14:47

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Olbia. Il 12 maggio, con l’incontro con il maestro Tommaso Benciolini, esperto di flauto, si è concluso il ciclo di masterclass che ha visto grandi nomi del panorama della musica d’arte impegnati in veste di docenti degli alunni del Liceo Musicale De Andrè.

Si legge in una nota dell'istituto: "La rassegna, che si è tenuta presso il Delta Center, ha preso avvio nel mese di marzo col maestro Roberto Piana, pianoforte, ed è proseguita con i maestri Antonio Mura (tromba), Michelangelo Lentini (violino) e Alessandro Deiana (chitarra) e infine, Tommaso Benciolini. Sicuramente un’occasione unica che testimonia il grande sforzo organizzativo e il grande impegno che ha visto attivamente coinvolti i docenti interni, che sono riusciti nel difficile intento di riunire in un’unica rassegna così tanti nomi illustri e preparare gli studenti agli incontri".

"Tutti gli esperti coinvolti vantano un notevole curriculum come concertisti, ma anche come docenti in diversi Conservatori d’Italia e d’Europa, e hanno messo con disponibilità e passione la loro esperienza a disposizione degli allievi del Liceo De André. Le attività sono state seguite con estremo interesse e grande entusiasmo dagli alunni, che hanno potuto beneficiare di una preziosa occasione di arricchimento non solo ai fini della loro preparazione musicale, ma anche della loro crescita umana. Gli esperti hanno puntato l’attenzione non solo su aspetti tecnici ma anche su cosa significhi intraprendere una carriera difficile e non priva di sfide come quella di chi sceglie di dedicarsi alla musica".

"I maestri sono usciti dal paludato stile accademico e hanno mostrando, oltre che una ben nota competenza, anche grande capacità di adeguare il proprio stile comunicativo ad alunni giovanissimi e alle prime esperienze. Hanno infatti proposto attività che hanno coinvolto direttamente gli allievi, non limitandosi a svolgere la classica conferenza, ma mettendo in pratica veri e propri laboratori, in cui i ragazzi hanno sperimentato, si sono messi alla prova, si sono divertiti, si sono confrontati. Hanno svelato con generosità ai ragazzi i segreti della loro professione e li hanno incuriositi verso particolari aspetti dell’esperienza musicale che i normali tempi scolastici talvolta non consentono di approfondire. Gli esperti sono stati concordi nell’apprezzare il livello di competenze mostrato da allievi così giovani e li hanno incoraggiati a affrontare la sfida verso la prosecuzione degli studi in ambito musicale", conclude la nota.