La Maddalena, 20 aprile 2016- Ennesimo colpo di scena nella vicenda relativa a
Budelli: dopo la battaglia legale durata trenta mesi che ha visto protagonisti il magnate neozelandese
Michael Harte e l'
Ente Parco La Maddalena e che aveva visto
l'isola riassegnata ai sardi, sembra che i conti non siano ancora chiusi. La svolta è legata a un ordine del giorno votato dal consiglio direttivo dell' ente, in assenza del presidente, nel quale si dichiarava la volontà di non procedere all’acquisizione dell’isola. Intanto, il consigliere regionale della Maddalena
Pierfranco Zanchetta ha reiterato all’assessore regionale dell’Ambiente
Donatella Spano la richiesta di commissariamento dell’Ente Parco. Il giudice per le esecuzioni del tribunale gallurese ha rinviato l’udienza, nella quale si discuteva del riparto delle somme per i creditori, alla luce di una serie di novità comunicate dallegale del magnate neozelandese. Il primo rilievo riguarda il parere negativo espresso dal Consiglio direttivo del Parco sull’acquisto dell’isola; il secondo è l’annullamento, da parte del Consiglio di Stato, del provvedimento con il quale il presidente dell’
Ente Parco della Maddalena,
Giuseppe Bonanno, aveva esercitato il diritto di prelazione sulla vendita all’asta di
Budelli; il terzo è la mancata approvazione del piano del parco che cancella l’innalzamento dei livelli di tutela annunciato dallo stesso Ente, motivoche aveva fatto recedere
Harte dall’acquisto dell’isola per l’impossibilità di attuare un suo progetto di sviluppo ambientale proposto.Il giudice per le esecuzioni ha quindi deciso di aggiornare l’udienza al 17 maggio prossimo.
Spanorassicura:
"La Regione Sardegna sta seguendo con grande attenzione le attività dell’Ente Parco e resta attiva l’interlocuzione con il Ministero dell’Ambiente, titolare della competenza sul Parco nazionale arcipelago La Maddalena. Nei giorni scorsi abbiamo sollecitato l’Ente Parco in merito all’istruttoria del Piano del Parco, quale strumentodi gestione delle aree protette nazionali che comprende anche l’isola di Budelli. Ogni pressione che miri a intaccare l’indiscutibile valore di patrimonio ambientale sarà fermamente respinta al mittente”.
