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Olbia, grande festa per studenti della scuola di italiano per stranieri: "Labint è una grande famiglia"

Il racconto della presidente Diana Toska

Olbia, grande festa per studenti della scuola di italiano per stranieri:
Olbia, grande festa per studenti della scuola di italiano per stranieri:
Camilla Pisani

Pubblicato il 24 May 2024 alle 15:13

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Olbia. Si è tenuta ieri alle ore 18:30, presso la sede dell'Associazione Labint in via Brigata Sassari, la cerimonia di chiusura dell'anno scolastico 2023-24 della Scuola di alfabetizzazione L2 per stranieri. La scuola, gestita dal Laboratorio interculturale per l'integrazione Olbia, celebra quest'anno il suo 24° anno di attività, confermandosi un punto di riferimento fondamentale per l'integrazione nella nostra comunità.

Durante la cerimonia, sono stati consegnati gli attestati di frequenza a oltre 150 studenti stranieri provenienti da tutti i continenti, ad eccezione dell'Australia. Gli studenti, giunti a Olbia da ogni parte del mondo, hanno frequentato i corsi di italiano con impegno e dedizione, dimostrando grande volontà di integrarsi e contribuire attivamente alla vita sociale e culturale della città.

"Quest'anno abbiamo tantissimi alunni di 33 nazionalità diverse; le nostre insegnanti hanno fatto un ottimo lavoro. Abbiamo anche avuto necessità di aumentare le classi, che si compongono di persone dall'età adolescenziale a quella matura; è stato un anno di fatica lavorativa ma bellissimo. Labint come sempre va avanti, il numero degli iscritti cresce e noi ci impegniamo ad aiutare tutti gli stranieri ad apprendere la lingua che è il primo strumento per integrarsi; io posso parlare per esperienza, perchè quando sono arrivata ad Olbia, avevo enormi difficoltà con la lingua e so cosa vuol dire. Non saper comunicare significa non poter sopravvivere, e ieri abbiamo visto persone che non sapevano una parola di italiano riuscire a comunicare efficacemente" racconta Diana Toska, presidente dell'associazione Labint.

La consegna degli attestati è stata un momento di grande emozione e orgoglio, sia per gli studenti che per gli insegnanti e i volontari dell'Associazione Labint. La cerimonia ha rappresentato il culmine di un percorso di crescita e apprendimento, che ha visto i partecipanti migliorare le loro competenze linguistiche e acquisire maggiore fiducia nelle loro capacità comunicative.

A seguire, la serata è proseguita con una cena multietnica, un'occasione perfetta per celebrare la diversità culturale e l'amicizia che si è sviluppata tra gli studenti nel corso dell'anno. Piatti tipici di diverse tradizioni culinarie hanno riempito i tavoli, creando un'atmosfera di festa e condivisione.

"Ieri c'è stato un boom di persone, che quasi la sede non riusciva ad accogliere; posso testimoniare la gioia immensa di tutti gli alunni di tutte le età, dai 12 ai 70 anni. Ognuno ha portato un piatto tradizionale ed abbiamo potuto assaggiare le specialità, condividendo le tradizioni. Delle istituzioni ha partecipato Giusy Biosa che ha ringraziato il Labint, che svolge questo lavoro in maniera volontaria ma con tantissimo amore. Devo infatti sottolineare che la gioia tangibile non era solo quella degli alunni, ma anche degli insegnanti; ogni classe sembra una vera e propria famiglia unita. Io stessa sono presidente ma continuo e continuerò a sentirmi una di loro, sono fiera di fare parte di quest'associazione che è come una famiglia il cui babbo è Tonino Cau. Lavoriamo tutti insieme e tutti uguali" continua Toska.

Labint, con la sua Scuola di alfabetizzazione, continua a dimostrare l'importanza dell'educazione e dell'integrazione per costruire una società più inclusiva e solidale. La cerimonia di chiusura dell'anno scolastico 2023-24 è stata non solo una celebrazione dei successi raggiunti, ma anche un promemoria del valore della diversità e dell'importanza di lavorare insieme per un futuro migliore.