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Pubblicato il 08 September 2016 alle 19:12
Olbia, 08 Settembre 2016 - La diga del Liscia, l'invaso che approvvigiona le più importanti città della Gallura, è sempre più a secco. I dati pubblicati dalla Regione Sardegna non lasciano spazio a dubbi: l'invaso gallurese, al 31 Agosto, conteeneva il 33,47% di acqua rispetto alla sua capacità complessiva. Ad Agosto 2015 la capacità dell'invaso era al 40,16%, nel mese di Agosto del 2014 era al 74,63%.
Allevatori e agricoltori, già in regime di restrizioni, guardano con speranza alle piogge autunnali e invernali: le uniche che possono ribaltare la situazione. Se queste desiderate precipitazioni non arriveranno, si entrerà nello stato di emergenza.
La Regione Sardegna ha quattro livelliper descriverela situazione in cui versa un invaso:
L'indice della diga del Liscia è pari a 0,27, per cui la Gallura si trova in Livello di Pericolo (Allerta). Una situazione molto critica: la stagione turistica, infatti, non è finita e i consumi idrici per usi civili non diminuiranno sensibilmente fino ad Ottobre.
Dal 2004 al 2014 (eccezion fatta per un brevissimo periodo tra il 2011 e il 2012), la Diga del Liscia è stata sempre al di sopra dei livelli di guardia. Negli ultimi due anni e mezzo, invece, il volume dell'acqua invasata è diminuito considerevolmente. Oltre a sperare nella pioggia, è necessario pensare a delle alternative che mettano in rete le acque già presenti sul territorio o che prevedano la realizzazione di altri sbarramenti.
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