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Olbia: "Day Surgery" inutilizzato e 400 pazienti in lista d'attesa da smaltire

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Olbia.it

Pubblicato il 16 July 2019 alle 12:09

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Olbia, 16 luglio 2019 - Che fine ha fatto il Day Surgery dell'Ospedale Giovanni Paolo II? Se lo chiede, con una interrogazione rivolta all'assessore regionale alla Sanità, il consigliere regionale olbiese Roberto Li Gioi.

Secondo quanto dichiarato da Li Gioi, il reparto di Day Surgery potrebbe essere in grado di smaltire una lista di attesa che sarebbe composta da ben 400 pazienti solo per un'operazione all'ernia.

"Oltre 400 pazienti in lista d’attesa per un’operazione di ernia e un reparto di Day Surgery che, se venisse utilizzato, potrebbe addirittura azzerare le attuali tempistiche. Non è fantascienza, ma è quanto potrebbe accadere all’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia se il reparto di Day Surgery, unico in tutta la Sardegna per la sua vocazione multidisciplinare, venisse finalmente attivato diventando quindi un polo attrattivo per tutti i pazienti dell’Isola", afferma Li Gioi in una nota stampa.

"Stiamo parlando di un reparto destinato agli interventi chirurgici eseguibili in giornata, in anestesia locale, come ernie, ragadi, fistole ed emorroidi", continua Li Gioi.

Il reparto, si legge nella nota stampa del consigliere regionale, è costato 1.800.000 euro e oggi sarebbe "incredibilmente ancora intonso, praticamente immacolato: due sale operatorie e 5 stanze con ben 10 posti letto. Posti letto vuoti”.

L'interrogazione protocollata ha lo scopo di ottenere informazioni precise sul perché questo reparto sarebbe inutilizzato.

“Il Day Surgery è un reparto operativo dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 19. Per renderlo funzionale sono sufficienti tre medici, due anestesisti, quattro infermieri e un ausiliario: equipe che potrebbe garantire decine di interventi alla settimana, evitando lunghi tempi di degenza, con conseguente risparmio per le casse regionali”, spiega Li Gioi.

Il reparto, per come è strutturato, è estremamente vantaggioso sia per la Regione che per i pazienti.

“Gli interventi di Day Surgery hanno importanti risvolti anche dal punto di vista psicologico, in quanto il paziente sa di entrare in ospedale la mattina per essere dimesso la sera”.

Li Gioi chiede all’assessore Nieddu se sia a conoscenza di questa situazione, e soprattutto, che cosa abbia intenzione di fare per risolverla.