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Olbia comune virtuoso, ma l'ex assessore alle finanze non gioisce

Olbia comune virtuoso, ma l'ex assessore alle finanze non gioisce
Olbia comune virtuoso, ma l'ex assessore alle finanze non gioisce
Olbia.it

Pubblicato il 22 July 2011 alle 01:35

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Il primato in classifica fa sempre un certo effetto, soprattutto in tempi poco felici. Sorpassare le prime della classe è da sempre motivo di orgoglio e di fierezza. Ma i dati rielaborati dal gruppo della Lega Nord al Senato,forniti dal Sole 24 Ore più di 10 giorni fa e relativi al 2009, non generano gli stessi entusiasmi tra i trionfatori. Il comune di Olbia, stando alla classifica stilata dal gruppo leghista, vanta l’amministrazione più virtuosa d’Italia. Uno stretto rapporto tra diligenza e meticolosità che premia la città come prima della classe. Patto di stabilità rispettato, giusto rapporto tra spese e entrate, autonomia finanziaria e indebitamento molto basso. Tutti parametri che l’amministrazione olbiese ha rispettato rigidamente e che valgono il primato tra tutti i comuni dello Stivale. Le casse di corso Umberto sono colme. Cinquanta milioni di euro che, però, non possono essere spesi. Tutta colpa del famigerato Patto di stabilità. Un fattore che smorza il sorriso. Il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli, sicuramente entusiasta del risultato ottenuto, non accetta però la rigida condizione: «Abbiamo sempre rispettato i parametri e i fatti lo dimostrano. Ma Olbia è un comune virtuoso schiacciato dal Patto di stabilità. Abbiamo 50 milioni di euro nelle casse, ma non possiamo spenderli. Vorrei utilizzarli per finanziare tutte le opere utili alla città. Spero che dal Governo arrivi presto una risposta che modifichi il patto».

L’ex assessore al Bilancio, Francesco Sanciu, è indubbiamente più duro. Capo delle finanze comunali nel 2009, non si culla sugli allori. Il suo è un ragionamento che dissacra il primato olbiese: «I risultati possono essere letti in maniera diversa. Le città lontane dai primi posti, come Milano, hanno una maggiore spesa corrente che li allontana dalla vetta della classifica, ma allo stesso tempo offrono maggiori servizi alla città. Meglio essere prudenti. Questi parametri sono indicatori, certe volte, di mancanza di servizi per la comunità. Il comune di Olbia ha sempre rispettato il Patto e ha un indebitamento molto basso. Ma io avrei preferito essere più in fondo alla classifica, utilizzando le finanze per aggiustare per esempio le strade. Non possiamo essere troppo entusiasti: siamo stati capaci nel rispettare tutti i parametri, ma allo stesso tempo non abbiamo potuto spendere i nostri soldi».