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Lega Pro. Olbia calcio: sconfitta a testa alta. Marino: arbitraggio scadente

Lega Pro. Olbia calcio: sconfitta a testa alta. Marino: arbitraggio scadente
Lega Pro. Olbia calcio: sconfitta a testa alta. Marino: arbitraggio scadente
Olbia.it

Pubblicato il 17 October 2016 alle 10:12

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Olbia, 17 Ottobre 2016 -Episodi. Ancora due maledetti episodi. Stavolta più forti degli errori di squadra o individuali, figli diretti di due dubbie decisioni arbitrali che condannano l'Olbia alla quarta sconfitta in trasferta dopo che il gol lampo di Miceli al 4' di gioco (gran palla lavorata da Ragatzu sulla sinistra) aveva lasciato intendere che il colpaccio allo "Zini" quest'oggi fosse alla portata. E invece no:Cremonese-Olbia finisce 2-1 per i grigiorossi, che riescono a ribaltare il risultato nella seconda parte del primo tempo aggiudicandosi l'intera posta in palio.

Una grande mano, come detto, arriva però dal direttore di gara. Dapprima al 32', quando Moro stacca di testa e spedisce la palla abbondantemente sul fondo. Sarebbe rimessa dal fondo, ma il signor Nicoletti, supportato dall'assistente di linea, opta per il corner a favore dei padroni di casa tra l'incredulità di tutti in campo e in tribuna. Il cross dalla bandierina è di quelli beffardi eBrighenti si trova nel posto giusto al momento giusto per deviare in rete. Secondariamente allo scoccare del 45', quando la lavagna luminosa indica 3' di recupero. Un'ernormità considerata la frazione e le scarse interruzioni di gioco riscontrate. Tre minuti che, purtroppo, sono sufficienti alla Cremonese per trovare il gol del sorpasso, qualche secondo prima del 180° secondo: Miceli respinge un cross di testa e Cavion, dal limite, lo spedisce al volo sotto il sette alla sinistra di Montaperto.

Olbia-Cremonese, a conti fatti, si risolve tutta qua. Una partita bella e combattuta, giocata a ritmi elevati nella prima frazione, più blandi nella ripresa, quando l'Olbia ha comunque compresso i lombardi nella propria metà campo per 45' senza riuscire a trovare lo spunto giusto per agguantare un pari meritato. Sull'1-1 un presupposto di controsorpasso creato da Piredda, abile a rubare palla sulla trequarti e a calciare forte di destro trovando la respinta in tuffo di Ravaglia. Nella ripresa, invece, Ragatzu (tiro parato), Geroni (a giro di poco sopra la traversa), Scanu (girata ravvicinata svirgolata) e Delgado (in acrobazia) spaventano la Cremonese.

In Sardegna si torna con zero punti, ma i nostri meritano senza ogni dubbio un grande plauso per l'impegno e la qualità di gioco messi in mostra. In campo con una squadra giovanissima dall'età media di 21 anni circa (contro una trentenne Cremonese), l'Olbia ha tenuto botta a e messo in difficoltà un'autentica corazzata della categoria. Offrendo un'altra grande prestazione che, malgrado la sconfitta, arricchisce il bagaglio d'esperienza dei bianchi.

Amaro il commento del presidente Marino: "Raramente commento l'operato arbitrale, ma oggi sono stato testimone di una direzione talmente scadente dell'arbitro che non si può non commentare. Il fatto che siamo neopromossi, giovani e umili non implica che dobbiamo essere penalizzati. Credo che la Cremonese non abbia bisogno di favori". Sulla prestazione dell'Olbia: "Per quello che riguarda il calcio giocato dobbiamo migliorare nella concretezza perché sul campo abbiamo dimostrato di non essere inferiori a nessuno fino ad ora. Tiriamo dritto".

Bicchiere mezzo pieno per mister Mignani che, pur amareggiato per il risultato, elogia i suoi ragazzi:"Dispiace tanto per come è andata perché a mio modo di vedere abbiamo fatto una buona partita approcciando nel migliore dei modi la gara. Siamo andati in vantaggio subito, poi gli episodi ci hanno condannato. Il loro gol del pareggio è nato da un calcio d'angolo regalato".

In campo l'Olbia ha lottato alla pari contro un avversario di notevole valore: "La Cremonese ha una forza d'urto importante, a tratti ci siamo difesi, a tratti abbiamo giocato come sappiamo. Sicuramente potevamo sfruttare meglio alcuni presupposti di contropiede, ma non posso che essere soddisfatto per quello che ho visto oggi. I ragazzi ce la mettono sempre tutta, si sacrificano e lottano. La gratificazione del risultato sarebbe stata il giusto premio", conclude l'allenatore.

TABELLINO

Cremonese - Olbia 2-1 | 9ª giornata

CREMONESE: Ravaglia, Gemiti, Salviato, Lucchini, Cavion (49' Scarsella), Moro, Marconi, Pesce, Maiorino (75' Belingheri), Stanco, Brighenti (77' Scappini). A disp.: Bellucci, Gallo, Procopio, Polak, Stanghellini, Haouhache, Lame, Ferretti. All.: Attilio Tesser

OLBIA: Montaperto, Pinna, Quaranta, Miceli, Cotali, Tetteh (72' Delgado), Geroni (86' Scanu), Piredda, Capello, Ragatzu, Senesi (78' Auriemma). A disp.: Carboni, Van Der Want, Russu, Dametto, Muroni, Murgia. All.: Michele Mignani.

ARBITRO: Giovanni Nicoletti di Catanzaro. Assistenti: Leonarduzzi e Sartori.

MARCATORI: 4' Miceli, 32' Brighenti (C), 48'pt Cavion (C)

AMMONITI: 21' Marconi, 51' Quaranta

Note: Recupero 3'pt e 5'st. Spettatori: 3040 (di cui 1780 abbonati). Giornata calda e soleggiata, campo da gioco in cattive condizioni.