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Olbia ciclabile: la pista sulla Peschiera si farà

Olbia ciclabile: la pista sulla Peschiera si farà
Olbia ciclabile: la pista sulla Peschiera si farà
Angela Galiberti

Pubblicato il 13 April 2015 alle 17:40

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Olbia, 13 Aprile 2015 - La pista ciclabile sulla Peschiera di Mogadiscio, ad Olbia, si farà. Ne è convinto Davide Bacciu, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Olbia, che abbiamo incontrato questa mattina nel suo ufficio situato al secondo piano del Palazzo Comunale Ex Scolastico di Corso Umberto. "Ho dato mandato alla struttura di andare avanti con questo progetto - ha detto Davide Bacciu -. Molti mi criticano perché cerco di accelerare troppo i tempi, ma io sono un sostenitore del fare e del concretizzare le cose". La pista ciclabile sulla Peschiera è uno dei cavalli di battaglia della Olbia Ciclabile sognata da Bacciu e da tanti cittadini che, in questi anni di amministrazione, lo hanno letteralmente assillato con questa idea. Immaginare le biciclette sull'acqua non è difficile: è fantastico. Questo progetto, però, è solo il primo tassello di una progettualità più ampia e corposa che, se finanziata dall'Unione Europea, potrebbe trasformare il volto della Città di Olbia: da regno delle auto e della sosta selvaggia a impero della mobilità sostenibile. Il tutto con uno sguardo rivolto anche (e soprattutto) al turismo. Obiettivo primario: ottenere finanziamenti europei con le 8 schede progettuali "Quando parliamo di piste ciclabili e mobilità sostenibile dobbiamo tenere presenti alcuni documenti. I primi sono 8 schede progettuali che il Comune di Olbia ha spedito al Centro Regionale di Programmazione a Febbraio 2014 - ha sottolineato l'assessore Davide Bacciu -. Come Lavori Pubblici ne abbiamo preparato tre: metropolitana leggera, circonvallazione ferroviaria e percorsi ciclopedonali. Quest'ultima scheda è stata preparata insieme al Comune di Golfo Aranci ed è un progetto di Area Vasta e prevede la realizzazione di un percorso ciclopedonale protetto costiero stradale e su sterrato. Questa programmazione è stata inserita nel PUM, piano urbano della mobilità". Tutte le schede sono chiaramente legate tra loro, ma ciò che rende affascinate la terza scheda è il fatto di voler collegare la parte nord della Città alla parte sud tramite dei percorsi sicuri e anche di forte impatto turistico. L'idea è quella di creare una rete di collegamento totalmente ciclabile nell'agro, in città e sulla costa costruendo percorsi protetti ex novo e utilizzando, ove presenti, sentieri già esistenti. Il tutto prevedendo anche la cartellonistica per illustrare la storia del luogo, le sue peculiarità e gli animali che si possono osservare. Ecco, nel dettaglio, cosa ha programmato il Comune di Olbia di concerto con quello di Golfo Aranci: Per quanto riguarda Olbia: 1) Anello S. Vittore; 2) Giardinos – Bivio Caresi; 3) S. Lucia – Plebi; 4) Casagliana – Plebi – Muddizza Piana; 5) Caresi – Cantoniera Putzolu; 6) Li Furreddi – Raica; 7) Raica – Cannaglia – Lu Tuvu – strada vecchia per Enas; 8) Bivio Enas – complanare Olbia – Sassari; 9) percorso parallelo al fiume Padrongianus fino al parco fluviale provinciale; 10) zona industriale – Pittulongu – Bados; 11) Cala Saccaia – Vecchia Dogana – Pittulongu: 12) Foce Padrongianus – Sa Marinedda; 13) Padrongianus – Murta Maria – Porto Istana; 14) Viale Porto Istana – Bunthe – Li Cuncheddu; 15) Cabu Abbas – S.Eliseo; 16) incrocio S.S. 125/S.P. 16 – Rudalza – Marinella – anello Porto Rotondo. Per quanto riguarda Golfo Aranci: 1) Nodu Pianu – Bados – Golfo Aranci – Cala Moresca; 2) Marinella – S.P.16; 3) Percorso urbano Baia Caddinas – Golfo Aranci; 4) Itinerario parallelo alla ferrovia (“Greenway”); 5) Golfo Aranci – Capo Figari – Cala Moresca Il progetto è, nei fatti, molto ambizioso ed è sicuramente in linea con le scelte della Regione Sardegna, anche se la RAS ha deciso di finanziare, con fondi regionali, solo le piste ciclabili che collegano territori e non quelle interne alle città. Riuscirà Olbia ad ottenere questi fondi? "Ancora non abbiamo ottenuto risposta - ha detto l'assessore Davide Bacciu -, ma siamo ottimisti. Per quanto riguarda queste particolari linee di finanziamento ci sono solo tre città che possono partecipare: Cagliari, Sassari e Olbia. Quindi diciamo che abbiamo buone possibilità". Riassumendo: Olbia la programmazione l'ha fatta, tocca ora al Centro di Programmazione Regionale darsi una mossa. CiclOlbia e la Peschiera: tra sicurezza e sviluppo turistico Il secondo documento da tenere in considerazione è quello di Ciclolbia che non è altro che l'attuazione del 4° e 5° programma del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale. A disposizione ci sono 450mila euro e parte di questi fondi verranno utilizzati per la realizzazione di piste ciclabili. "Stiamo puntando molto sulla sicurezza. Nel tratto che collega via Roma a via Macerata c'è un punto molto pericoloso. Lì abbiamo già realizzato un marciapiede che tornerà utile in fase di realizzazione della pista ciclabile. Bisogna tenere presente che quella parte della città cambierà molto dopo la realizzazione del nuovo ingresso e della rotatoria - ha detto Davide Bacciu -. Ci stiamo comunque concentrando sulla Peschiera e sul percorso da realizzare sopra di essa. Abbiamo scoperto che la peschiera, diveramente a quanto ipotizzato all'inizio, non è demanio ma è proprietà privata. Questa novità non è un intoppo. Troveremo sicuramente un accordo con questa famiglia in un modo o nell'altro. Intanto ho già dato mandato alla struttura di continuare con questo progetto finché si può". Il percorso sulla peschiera è sicuramente affascinante e, una volta realizzato, avrà un forte impatto sulla città, sulla qualità della vita e sul mercato turistico. Olbia potrebbe essere la prima città al mondo con un percorso ciclopedonale sull'acqua situato in una zona SIC (Sito di interesse comunitario) con tanto di fenicotteri rosa. Il resto della città: piano particolareggiato delle piste ciclabili CiclOlbia non porta con sè solo l'affascinante percorso sulla Peschiera, ma anche uno strumento di pianificazione importante: il piano particolareggiato delle piste ciclabili. Uno strumento che indicherà, in modo inequivocabile, dove si possono fare i percorsi e dove non si possono fare. "L'idea è quella di sacrificare il meno possibile i parcheggi" ha concluso Davide Bacciu. Turismo e mobilità: e il bike sharing? Il servizio di Bike Sharing non è stato dimenticato dall'amministrazione e dall'assessore Bacciu. Il bilancio non è stato ancora completato, ma questo servizio dovrebbe avere un capitolo di spesa ad hoc tutto per lui. L'obiettivo è quello di mantenere il servizio, ma soprattutto di implementarlo con altre colonnine distribuite in tutto il territorio comunale.