Olbia, 03 Giugno 2014 - Non è stato riconfermato alle europee appena passate, ma nonostante ciò Giommaria Uggias è soddisfatto. Dopo la débâcle delle scorse elezioni politiche (quando l'Idv si è presentata senza simbolo inisieme a Rivoluzione Civile) e le regionali passate con i Verdi, l'Italia dei Valori si è riproposta all'elettore italiano per queste europee. Il partito di Antonio Di Pietro non ha fatto grandi numeri a livello nazionale, ma per Uggias - che è anche segretario regionale - si sta ripartendo col piede giusto: presentandosi con il simbolo, proponendo un programma e lottando sui temi. "A livello nazionale abbiamo preso lo 0,7%, ma in Sardegna abbiamo fatto il doppio con l'1,2% delle preferenze - ha detto Giommaria Uggias durante la conferenza stampa di questa mattina -. Nel Nord Sardegna abbiamo raggiunto le due cifre. A Olbia l'11,32 e abbiamo fatto bene in altre parti come nel sassarese e a Tempio. Del risultato personale non posso certo lamentarmi e rispetto alle regionali siamo migliorati. All'epoca ci siamo presentati con i Verdi, questa volta da soli. Il risultato è tutto nostro". Uggias ha preso a queste ultime europee più di 4000 voti. Un risultato importante se si pensa che la campagna elettorale, a livello mediatico, è stata "ostaggio" di due sole persone: Renzi e Grillo. "C'è stata una polarizzazione tra Matteo Renzi e Beppe Grillo - ha sottolineato Uggias -. E' chiaro che in questo contesto non c'è stato spazio per nessuno. I veri vincitori sono Renzi e La Lega, quest'ultima ha raccolto i voti dei populisti". Giommaria Uggias ha lascia dunque il Parlamento Europeo, ma non senza un "plico" ideale di battaglie da continuare. Il lavoro svolto in questi cinque anni è stato tanto e qualche risultato è stato ottenuto. Dopo il Trattato di Lisbona, il Parlamento Europeo è diventato colegislatore insieme al Consiglio Europeo. Di conseguenza, per la prima volta, i parlamentari europei eletti hanno legiferato su temi importanti come il divieto degli OGM. Un dossier, quest'ultimo, che il Consiglio europeo sta "insabbiando", ma che il Parlamento neoeletto dovrà sostenere per proteggere il delicato ecosistema naturale e agricolo dell'Europa e in particolare delle regioni insulari come la Sardegna. Sulle battaglie da perseguire, Uggias ha le idee molto chiare. I parlamentari sardi, ma anche quelli italiani, dovranno darsi da fare per il superamento dell'insularità, la programmazione europea, le autostrade del Mediterraneo, il patto di stabilità.
