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Pubblicato il 31 October 2018 alle 11:56
Olbia, 31 ottobre 2018 - Una macchina organizzativa perfetta ha fatto da contorno (e da base) all'esercitazione internazionale "Squalo 2018" che ha simulato, ieri mattina, un incidente aereo nei pressi del Golfo di Olbia. Operazione a cui hanno partecipato oltre 20 mezzi, tra quelli a mare e quelli aerei, nonché personale francese e osservatori internazionali.
L'esercitazione serviva a mettere a punto la macchina dei soccorsi e scoprire eventuali difetti nella catena di comando e coordinamento.
Lo scenario messo a punto dalla Direzione Marittima di Olbia, coordinata da Maurizio Trogu, era il seguente: a causa di un problema tecnico, un aereo diretto a Fiumicino è costretto a tornare all'Aeroporto Costa Smeralda di Olbia; durante il rientro, la situazione peggiora e l'aereo tenta un ammaraggio, schiantandosi.
La catena dei soccorsi parte immediatamente: i mezzi, coordinati dalla Sala Operativa di Viale Isola Bianca, convergono sul punto di impatto e iniziano le ricerche dei superstiti. Sono 17 e vengono individuati e recuperati anche grazie ai mezzi aerei. I feriti vengono trasportati velocemente a terra, precisamente al Porto Isola Bianca, o direttamente all'Ospedale di Olbia.
In poche ore, i superstiti sono in salvo e il risultato è ottimo: tutto è andato per il meglio, la macchina dei soccorsi è perfetta.
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