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Cronaca

Olbia a caccia di fondi per piste ciclabili: il progetto complessivo

Olbia a caccia di fondi per piste ciclabili: il progetto complessivo
Olbia a caccia di fondi per piste ciclabili: il progetto complessivo
Angela Galiberti

Pubblicato il 31 May 2019 alle 17:18

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Olbia, 31 maggio 2019 - Il Comune di Olbia è a caccia di fondi: obiettivo dichiarato quello di rendere la città a misura di pedone e ciclista.

Il progetto della Rete Ciclo-pedonale olbiese è complesso e non riguarda solo l'ambito urbano, ma anche quello extra-urbano.

La Regione Sardegna ha individuato, come rete ciclo-pedonale extra-comunale, una vera e propria litoranea che costeggia tutta la costa gallurese e che tocca Cugnana, Golfo Aranci, Pittulongu, Olbia, Murta Maria e Porto San Paolo per poi proseguire verso Sud.

A questo circuito verrà connessa anche Porto Rotondo insieme a Marinella: il progetto è in fase preliminare.

A livello comunale, esistono a livello progettuale tre linee: una gialla, una verde e una blu.

La gialla connette la parte esterna della città, quella per così dire rurale: il percorso unisce la zona Basa, Santa Lucia, San Vittore, arriva a Santa Mariedda e tocca - con le sue ramificazioni - Isticcadeddu, l'ex Artiglieria, per congiungersi alla fine con l'Ansa Sud.

La verde, invece, tocca Viale Aldo Moro, un non meglio specificato "Parco Urbano Tilibbas", Cabu Abbas, il nuraghe di Riu Mulino e poi si connette al percorso extra urbano sia a Nord (Golfo Aranci, Costa Smeralda) che a Sud (Enas).

Infine la blu, che è quella a cui l'amministrazione sta dando priorità e i cui progetti sono decisamente in stato più avanzato.

La blu segue fondamentalmente la linea di costa da Pittulongu al Lido del Sole (Le Saline).

Il progetto è diviso in tratti, alcuni dei quali già realizzati (Viale Isola Bianca, Molo Brin) altri già appaltati (primo tratto: Cipnes, la pista ciclabile fotovoltaica).

Il Comune - si legge nella delibera 197 del 30 maggio 2019 - è a caccia di fondi per uno dei tratti della cosiddetta linea blu.

Nei documenti allegati alla delibera sull'Albo pretorio, quindi quelli disponibili on line in chiaro, i tratti della linea blu non vengono elencati come nella delibera (o come in tutti gli altri progetti) e nella delibera stessa non viene specificato qual è effettivamente il tratto per cui si chiede al Ministero dell'Ambiente un finanziamento di 600.000 euro.

A naso, si potrebbe ipotizzare che si stia parlando della pista ciclabile sull'acqua di via Escrivà, il cui primo step - il collegamento tra viale Isola Bianca e via Escrivà (zona Lega Navale) era in già in fase di realizzazione (attualmente il cantiere è fermo): mancano gli altri tre.

Sarà interessante osservare l'evoluzione del progetto complessivo, che riguarda non solo la linea di costa, ma anche tutto l'extra-urbano.