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Cronaca

Nieddu: "possibile nessuna autocertificazione da 3 giugno"

Nieddu:
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Olbia.it

Pubblicato il 29 May 2020 alle 13:59

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Olbia, 29 maggio 2020 - L'assessore regionale alla sanità Mario Nieddu, a margine di una conferenza stampa, ha parlato della certificazione per entrare in Sardegna, alzando in un certo senso "bandiera bianca" nei confronti del Governo Conte. "E' possibile che chi arriva dal 3 giugno non sia tenuto a certificare nulla, a oggi le regole sono queste. Siamo nelle mani del governo e in attesa che, possibilmente, dia regole uguali per tutti", ha detto Nieddu.

Non è un addio alla certificazione di negatività: la Regione Sardegna ha, di fatto, portato la sua proposta nella Conferenza Stato-Regioni dove verrà discussa tra qualche giorno. A quanto pare, tale certificazione potrebbe essere su base volontaria, ma tutto dipenderà dalle decisioni governative che verranno comunicate presumibilmente tra qualche giorno.

Secondo il Sole24Ore, il Governo potrebbe comunicare la sua decisione tra domenica e lunedì, solo dopo aver sentito i presidenti di Regione. Questo perché gli esperti hanno chiesto qualche giorno in più per analizzare i dati che arriveranno oggi che si riferiscono alle aperture del 18 maggio, più quelli della settimana scorsa dove c'è stato l'avvio della "movida" e delle foto che hanno scandalizzato diversi cittadini.

L'ipotesi più accreditata, al momento, è la riapertura di tutta Italia - benché la Lombardia sia una regione "attenzionata" a causa del numero di contagi. La riapertura dei confini regionali è una vera e propria "sfida": il monitoraggio dovrà essere ancora più stringente, così come il rispetto delle regole che abbiamo imparato ad usare.

In ogni caso, il confronto tra Governo e Regioni sarà fondamentale: è possibile che la prima apertura "interregionale" sia graduale e che si trovi un compromesso tra le richieste della Sardegna (mirate a rendere sicuro il territorio sardo dalla recrudescenza di focolai che la sanità isolana non può permettersi) e la necessità di far ripartire pienamente il Paese in sicurezza.