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Olbia: "L'attacco contro il Mater Olbia è attacco alla Gallura"

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Angela Galiberti

Pubblicato il 13 June 2018 alle 11:32

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Olbia, 13 giugno 2018 - Dopo la scesa in campo dell'associazione Adg, anche il Tavolo Associazioni Gallura (Tag) interviene in modo diretto sul sit-in contro il Mater Olbia organizzato dal neonato movimento politico Caminera Noa che si svolgerà questa domenica di fronte all'ingresso del nosocomio privato olbiese.

"Siamo sorpresi, preoccupati e indignati dalla manifestazione indettaa Olbia da un gruppo indipendentista contro la nascita dell’ospedale Mater Olbia. Loconsideriamo, anzi è, l’ennesimo attacco sferrato alle legittime e sacrosante aspirazioni diuna provincia come la Gallura, dinamica ma troppo penalizzata a livello infrastrutturale", afferma la segretaria territoriale della Cgil e portavoce del Tag Luisa Di Lorenzo.

"Il Mater Olbia è importante perché offrirà a Olbia, alla Gallura e alla Sardegna elevatistandard di assistenza sanitaria e perché i suoi servizi non saranno in concorrenza macomplementari con quelli della sanità pubblica - continua Luisa Di Lorenzo–. Per la Gallura, l’unica area sanitaria in cui lapopolazione è aumentata, come è scritto nel “Piano sanitario triennale (2018-2020) dell’Ats sarda (Azienda tutela della salute), si tratterebbe di un riequilibrio fondamentale.Occorre sottolineare che la Gallura ha infatti 2,2 posti letto ogni 1000 abitanti contro i4,64 di Cagliari, i 3,92 di Sassari e i 3,56 della media sarda. C’è poi un altro aspettocruciale: il Mater Olbia sarà un centro di ricerca internazionale di alta specializzazione,un punto di riferimento, come sostiene la Regione Sardegna, per le popolazioni del Mediterraneo meridionale".

Luisa Di Lorenzo difende le ragioni dell'ospedale finanziato dal Qatar: "Il Mater Olbia è strategico per la Gallura e per tutta la Sardegna – sottolinea – anche perché la sua costruzione e la sua gestione daranno un’alta e qualificataoccupazione diretta e indiretta, permettendo alle aziende sarde di avere accesso adappalti rilevanti e creando le condizioni per la nascita di nuove aziende e nuoveprofessioni in settori ad alto valore aggiunto".

"La nascita del Mater Olbia, con le sue eccellenze sanitarie, è poi di straordinariaimportanza per i pazienti sardi e i loro familiari e per le casse pubbliche della Regione – spiega la coordinatrice del TAG –. La sua apertura abbatterebbe la mobilità passiva, ossiai viaggi verso altri ospedali della Penisola cui sono costretti i sardi per curarsi da alcunemalattie. Con il Mater Olbia potrebbero curarsi in Sardegna. Questo significherebbe ungrande risparmio anche per l’assessorato regionale alla Sanità, non più costretto a pagarei servizi alle altre Regioni".

"Crediamo che queste siano validissime ragioni per difendere la nascita del Mater Olbia e per respingere con forza le tesi di chi lo attacca – conclude la Di Lorenzo –. Non cirisulta che associazioni o gruppi abbiano mai protestato contro le altre strutture sanitarieprivate della Sardegna, che ogni anno ricevono 99 milioni di euro di soldi pubblici.Proprio per questo diciamo che l’attacco contro il Mater Olbia non è altro chel’ennesimo attacco contro la Gallura".