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Cronaca

La Maddalena, operazione tutela ambientale: sequestrati 12 pontili e 36 barche

La Maddalena, operazione tutela ambientale: sequestrati 12 pontili e 36 barche
La Maddalena, operazione tutela ambientale: sequestrati 12 pontili e 36 barche
Olbia.it

Pubblicato il 16 May 2014 alle 13:23

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La Maddalena, 16 Maggio 2014 - La Guardia Costiera di La Maddalena ha messo a segno un'altra importante operazione contro l'abusivismo e in favore della tutela ambientale del delicatissimo arcipelago maddalenino. I risultati di questa operazione sono stati illustrati in una conferenza stampa (organizzata dal Capitano di Fregata Alessandro Petri, Comandante del Porto di La Maddalena) alla quale hanno partecipato il Comandante delle Scuole Sottufficiali, Marina Militare, Capitano di Vascello Claudio Gabrini, il Vice Sindaco di La Maddalena, Fabio Canu, l’Assessore Nicola Gallinaro, il Presidente dell’ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, Dott. Giuseppe Bonanno e il Direttore del Servizio Demanio della Regione Autonoma della Sardegna, Dott. Giovanni Carta. L'operazione aveva come scopo quello di contrastare il fenomeno dell’occupazione abusiva delle spiagge e del mare mediante l’abbandono di natanti da diporto e l’installazione di pontili abusivi e pericolosi. Il lavoro della Guardia Costiera ha interessato le zone di Caprera, e a La Maddalena, le zone di Padule, Ricciolina, Giardinelli e Peticchia ed ha portato al sequestro e alla rimozione di 36 natanti da diporto e di 12 pontili abusivi. Altri 60 barche, invece, sono stati rimosse spontaneamente dai proprietari in ottemperanza agli avvisi di sgombero affissi dal personale della Guardia Costiera de La Maddalena nelle scorse settimane. Sono state anche emanate 2 Ordinanze di interdizione dei predetti pontili abusivi e pericolosi nonche’ inoltrate 3 notizie di reato contro ignoti alla Procura della Repubblica di Tempio. Il Comandante della Capitaneria di Porto, Capitano di Fregata Alessandro Petri, ha chiarito che lo scopo di queste operazioni è quello del ripristino della legalità, l’eliminazione delle potenziali fonti di pericolo per la pubblica incolumità e la tutela dell’ambiente. Le spiagge vengono ora restituite alla legittima fruizione dei cittadini anche grazie alla straordinaria cooperazione e azione sinergica tra numerosi enti statali e locali. L’individuazione dei siti è avvenuta infatti anche grazie al supporto del servizio demanio della Regione Sardegna mentre la rimozione fisica si deve all’impegno della Marina Militare, grazie alla forza logistica del Comando Scuole Sottufficiali, che ha messo a disposizione uomini e mezzi meccanici. Il Comune di La Maddalena provvederà ad organizzare lo smaltimento dei natanti provvisoriamente stoccati a Guardia Vecchia e il Parco Nazionale dell’Arcipelago provvederà a rimuovere i pontili abusivi i cui resti saranno quindi smaltiti dal Comune. La Procura, infine, ha seguito l’intera operazione ed ha convalidato i sequestri penali operati dalla Guardia Costiera di La Maddalena.