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Luci ed ombre di due star in miniatura: Marella Giovannelli presenta la vita straordinaria di Charles e Lavinia

Il volume verrà presentato stasera a Porto Rotondo

Luci ed ombre di due star in miniatura: Marella Giovannelli presenta la vita straordinaria di Charles e Lavinia
Luci ed ombre di due star in miniatura: Marella Giovannelli presenta la vita straordinaria di Charles e Lavinia
Camilla Pisani

Pubblicato il 08 August 2024 alle 06:00

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Olbia. Un ritratto coinvolgente, delizioso, affascinante: è l’ultima fatica della scrittrice Marella Giovannelli, in uscita in queste settimane con “Così piccoli, così grandi. Sulle tracce di Charles e Lavinia”. Il libro, edito da Ag Book Publishing, verrà presentato stasera 8 agosto, alle 18:30, presso lo Yacht Club di Porto Rotondo: a dialogare con l’autrice, il giornalista Mauro Orrù.

La scrittrice (e traduttrice) ha firmato la prima opera italiana interamente dedicata alla figura di questa coppia (nella vita e nella professione) di artisti con nanismo, Charles Stratton e Lavinia Warren, che con il loro carisma seppero conquistare persino la regina Vittoria. E lo fecero da una prospettiva del tutto particolare: Stratton (noto anche come Generale Tom Thumb) e Warren erano infatti due artisti decisamente in miniatura; il loro nanismo, anziché rappresentare un limite alla carriera, fu precisamente la chiave di volta che gli permise di diventare delle vere e proprie star internazionali, desiderate a corte e tra i migliori salotti dell’epoca.

Furono, a tutti gli effetti, i primi influencer. Le case di moda, di gioielli, di arredi facevano a gara per regalare loro oggetti in modo che divenissero di moda. Questo aspetto mi fa sorridere e dimostra quanto fosse forte il loro fascino carismatico” commenta Giovannelli.

Figure pressoché sconosciute in Italia, i due nani dalla vita prodigiosa godono invece di una discreta fama in ambito europeo ed internazionale: “il mio primo contatto con Tom Thumb e Lavinia Warren è stato grazie ad un romanzo, che li menzionava facendo sottintendere che si trattasse di persone realmente esistite. Incuriosita dagli aneddoti raccontati, ho cominciato a documentarmi, scoprendo che non solo queste due persone erano esistite, ma che avevano avuto anche una vita straordinaria. Da quel momento, ho seguito le briciole come Pollicino, risalendo man mano alle fonti che parlano di loro. Ben presto mi sono ritrovata coinvolta totalmente in un lavoro di ricerca che è andato avanti ininterrottamente per mesi. Grazie alla mia formazione da traduttrice, ho potuto beneficiare delle ricchissime fonti di provenienza anglosassone, francese, statunistense; testimonianze illustri, spezzoni di giornale, biografie. L’archivio relativo ai coniugi nani è amplissimo, anche grazie alla vasta popolarità di cui godevano; gli aneddoti si sprecano. Leggendaria la loro festa di nozze, di cui parlarono tutti i giornali dell’epoca; poi viaggi, avventure tragicomiche, il rapporto con l'impresario Barnum, accadimenti pittoreschi di cui tutta la loro vita fu costellata” continua l’autrice.

Ed in effetti, scorrendo le pagine del libro, quello che salta all’occhio è sicuramente un lavoro di ricerca mastodontico, minuzioso, scrupolosissimo, variegato e mai banale, in nessun passaggio. L’intento biografico, malgrado lo stesso apparato storico mantenga tratti continuamente stravaganti, rimane saldissimo, come conferma la stessa autrice: “benché inizialmente abbia avuto la tentazione di romanzare la storia dei coniugi Stratton, procedendo nel lavoro di ricerca delle fonti, ho capito che la loro storia era talmente eccezionale da non richiedere alcun arzigogolo. Ho voluto raccontarla fedelmente, riportando fatti storici e citazioni esatte, proprio nell’obiettivo di renderla il più completa e coerente possibile”.

E come spesso accade quando ci si immerge nel lavoro di ricerca su un tema, l’esito è un innamoramento totale: “la difficoltà più grande, per me, è stata quella di rimanere obiettiva nel racconto. Questo perché, man mano che mi documentavo su Charles e Lavinia, mi ci affezionavo sempre più, al punto di arrabbiarmi e dispiacermi per questo o quel comportamento. Proprio per rimanere il più oggettiva possibile, ho scelto quindi di fornire ai lettori un quadro totale, parlando non solo delle luci ma anche delle ombre” spiega Giovannelli.

Una vita sotto le luci della ribalta, quella degli eccentrici nani, ma con una grande ombra, ad oggi ancora non del tutto dissipata: “la questione della figlia di Charles e Lavinia (di cui non sveliamo il retroscena, n.d.r.) è quella che più mi ha lasciata esterrefatta; un fatto doloroso ma anche misterioso, su cui la stessa Lavinia gettò più di un dubbio. Per raccontarlo, ho dovuto attingere a diverse fonti ed ancora adesso il mistero rimane” dice l’autrice del volume.

Dietro la stesura di questa biografia così particolare, traspare evidentissima la passione e la competenza dell’autrice: “è stato un lavoro decisamente impegnativo, che mi è piaciuto moltissimo fare, anche perché mi ha consentito di rispolverare quelle competenze di traduzione che per anni ho esercitato. Non solo, raccontare la storia incredibile di questi due nani, che oltretutto hanno saputo stravolgere il concetto stesso di freak, è stato per me simbolico per riprendere quel concetto -mutuato dalla figura di Gesù- circa la grandezza di chi è più piccolo” conclude Marella Giovannelli.

Un concetto di profondità abissale, ripreso dai magnifici versi del poeta indiano Tagore, scelti come esergo dall’autrice per introdurre il libro.

Marella Giovannelli è una prolifica scrittrice e poeta italiana, nota per la sua vasta produzione letteraria e giornalistica. Ha collaborato con numerose agenzie internazionali e ha scritto per diverse testate e siti istituzionali. Nel corso della sua carriera, ha pubblicato sei raccolte di poesie, tra cui “L’estranea”, “Mareamore”, “Equatore celeste”, “Il giostraio a riposo”, “L’età del cuore” e “Il mare segreto delle stelle”.

Nel 2004, ha curato un lavoro editoriale intitolato “Porto Rotondo, storia di un’emozione”. Successivamente, nel 2011, ha pubblicato “Fotograffiati”, un libro che contiene circa quattrocento ritratti di personaggi in vacanza. Tre anni dopo, nel 2014, è uscito il suo volume storico-fotografico “Portorotondo: istanti contemporanei”.

Nel 2016, Giovannelli ha pubblicato due opere: “Piccole storie di Olbia dagli anni Venti agli anni Cinquanta” e un saggio intitolato “Vita politica degli Ebrei in Russia dalla fine del 1800 al 1930”. Inoltre, quindici sue poesie sono state inserite nell’antologia “Il profumo rosa degli asfodeli”, pubblicata nel marzo 2019.

Per AG Book Publishing, nel 2022, ha scritto “Oltremare fra incontri e poesie”, un’opera che raccoglie composizioni in versi, racconti e foto. Questo percorso è stato continuato e ampliato con la pubblicazione di “Indaco in prosa e in versi” nel 2023.

Per il suo contributo alla poesia, Marella Giovannelli è stata insignita del Premio Nazionale Alghero Donna, sezione Poesia, nell’edizione del 2018.

Il suo ultimo lavoro, “Così piccoli, così grandi. Sulle tracce di Charles e Lavinia” verrà presentato anche il 10 settembre alle ore 18 presso la Biblioteca Simpliciana di Olbia.

(foto di: Valeria Fara)