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Cronaca

Golfo Aranci, sbarca con 7 kg di droga: arrestato

Golfo Aranci, sbarca con 7 kg di droga: arrestato
Golfo Aranci, sbarca con 7 kg di droga: arrestato
Olbia.it

Pubblicato il 06 May 2019 alle 13:17

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Golfo Aranci, 06 maggio 2019 -Continuano le operazioni anti droga in Gallura da parte della Guardia di Finanza.

L'ultima si è svolta lo scorso 4 maggio: i militari della Squadra Cinofili del Gruppo di Olbiahanno tratto in arresto un cinquantatreenne di origini calabresi, residente in provincia diVerona ma di fatto domiciliato in provincia in Emilia-Romagna, "che a bordo di un’autovettura stavatrasportando sette chilogrammi di cocaina" si legge nella nota.

"In particolare, presso il porto civico di Golfo Aranci, durante lo sbarco della motonave proveniente da Livorno, l’attenzione degli operanti veniva richiamata dal tentativo delconducente di defilarsi dal controllo", si legge nel comunicato della Guardia di Finanza.

"Le risposte contraddittorie fornite dal soggetto e la successiva segnalazione dei caniantidroga Zatto e Ether hanno convinto i militari ad approfondire il controllo del mezzo", spiega la Finanza.

"Dopo una minuziosa perquisizione, si è quindi scoperto che in un doppiofondo dell’utilitaria erano stati occultati sette pacchi sigillati sottovuoto e coperti da polvere di caffè e dentifricio(sostanze utilizzate per coprire il pungente odore della droga) contenenti cocaina di altissimaqualità", continuano i Finanzieri.

"Le successive perquisizioni eseguite presso gli indirizzi di residenza e domicilio del trafficante hanno permesso di rinvenire oltre 25 mila euro in contanti, divisi in mazzette edoccultati tra capi di vestiario che sono stati sottoposti a sequestro quale provento di attivitàillecite, anche alla luce del fatto che l’uomo e la sua compagna risultano disoccupati e nonhanno saputo fornire indicazioni sull’origine del denaro", continua la Finanza.

L’uomo, tratto in arresto per traffico di sostanze stupefacenti, è attualmente a disposizionedell’Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania presso il carcere di Nuchis.

La sostanza stupefacente sequestrata, una volta tagliata ed immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare oltre un milione di euro.