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Golfo Aranci: ennesimo caso di muflone ucciso dai cani lasciati liberi

I volontari della Lipu Sardegna sono intervenuti

Golfo Aranci: ennesimo caso di muflone ucciso dai cani lasciati liberi
Golfo Aranci: ennesimo caso di muflone ucciso dai cani lasciati liberi
Olbia.it

Pubblicato il 17 August 2023 alle 10:35

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Golfo Aranci. Ennesimo caso di muflone trovato morto nella zona di Golfo Aranci a causa dei cani liberi. Non è, infatti, la prima volta che succede, anzi sono state numerosissime le segnalazioni fatte negli ultimi mesi e negli anni precedenti. I cani liberi che attaccano e decimano le colonie di mufloni, soprattutto a Capo Figari, non è una novità. 

Le lamentele degli animalisti sono state altrettanto rilevanti, tant'è che lo scorso 30 giugno, come riporta L'Unione Sarda, hanno inviato una lettera al sindaco Mario Mulas sostenendo la necessità di prendere dei provvedimenti e affermando che Golfo Aranci è un paradiso naturale anche grazie alla presenza di questi animali, di cui però restano solamente pochi esemplari.

L'ultimo caso, di solo qualche giorno fa, è stato segnalato dal coordinatore regionale Lipu Sardegna, Francesco Guillot: "Il 14/8/2023 i volontari Lipu di Golfo Aranci sono intervenuti per segnalare alle competenti autorità la presenza di un maschio adulto di Muflone morto in prossimità della zona del Genio Civile, l’animale mostrava evidenti morsicature al collo e alle zampe, che, a detta di alcuni testimoni erano conseguenza dell’aggressione di cani, uno dei quali era finito in acqua ed era stato recuperato da alcuni canoisti. Il Muflone è stato trasportato il giorno successivo dai Barracelli di Golfo Aranci presso il Centro di Recupero della Fauna Selvatica di Bonassai ( Olmedo) dell’Agenzia FoReSTAS dove verrà sottoposto ad autopsia. La Lipu ha provveduto a segnalare con un esposto alle autorità la grave situazione dei Mufloni di Capo Figari, che ricordiamo è Area Protetta Zona di Protezione Speciale, a causa delle frequenti aggressioni di cani che ne stanno decimando la popolazione, per questo motivo già lo scorso anno la nostra associazione era intervenuta segnalando alle autorità la presenza di cani liberi di razze problematiche che rappresentano un grave rischio non solo per gli animali ma anche per le persone ed il 26 giugno di quest’anno una femmina di muflone era stata trovata morta, sempre da una nostra socia, in prossimità della costa", si legge nella nota.

"All'aggressione hanno assistito alcune persone che ci hanno inviato una memoria scritta, che non hanno potuto firmare in quanto in viaggio, ed inviata con WhatsApp, ma hanno comunque fornito i documenti personali per cui non sarà difficile contattarli per confermare", prosegue la Lipu.

"Ricordiamo che Il Muflone è tutelato dalla Legge Italiana n 157/92 ed inserito nell'elenco delle specie di fauna selvatica particolarmente protetta ai sensi dell'art. 5 comma 3 della legge della Regione Sardegna del 1998, e inoltre che Capo Figari è area protetta ZPS ITB013018 Capo Figari, Cala Sabina, Punta Cannigione e Isola di Figarolo e che i Mufloni sono spesso soggetti ad aggressioni da parte di cani come da noi segnalato. Tutto ciò premesso, si chiede che vengano avviate le indagini per accertare eventuali responsabilità e vengano adottati gli opportuni provvedimenti onde evitare in futuro danni alla fauna, considerata l'esiguità della popolazione, ed impedire che i cani randagi possano creare pericolo, oltre che per la fauna, anche per le persone", conclude la Lipu.