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Fronte indipendentista Unidu ad Olbia contro l'embargo dei prodotti sardi

Fronte indipendentista Unidu ad Olbia contro l'embargo dei prodotti sardi
Fronte indipendentista Unidu ad Olbia contro l'embargo dei prodotti sardi
Angela Galiberti

Pubblicato il 28 December 2013 alle 16:27

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fronte-indipendentista Olbia - Un banchetto con una serie di prodotti alimentari e una miriade di bandiere sarde: con questa scenografia si è presentato ad Olbia il Fronte Indipendentista Unidu insieme al suo candidato alla Presidenza della Regione Sardegna, Pier Franco Devias. "Dobbiamo cancellare l'embargo ai prodotti sardi - ha detto il candidato Devias - e avere punti di controllo in ogni porto". Il Fronte Indipendentista Unidos chiede, in sostanza, che vengano controllate tutte le merci che entrano in Sardegna e che nessuno, al momento, controlla. "A Oristano è ferma una nave piena di mangime sospetto proveniente dalla Moldavia - ha rimarcato Pier Franco Devias - ed è stata trovata solo per caso. Le merci sarde sono continuamente sottoposte a rigidi controlli e ad eventuali blocchi. Perchè non controlliamo, dal punto di vista sanitario, ciò che entra in Sardegna?". Secondo il Fronte Indipendentista Unidos, a causa dei mancati controlli sanitari nei porti, in Sardegna entra di tutto, anche merce non sana. Di fronte alla stampa locale, Pier Franco Devias descrive i prodotti simbolo di questo embargo al contrario: mais di dubbia provenienza, carne bovina, ceci, aglio, latte, lattuga. Merce, questa, che la Sardegna produce, ma che invece viene importata da molto lontano senza alcuna garanzia per il consumatore. L'esempio più emblematico è la carne di bovino. "Questa carne è stata solo macellata in Italia - ha detto Devias indicando una vaschetta - ma l'animale non è italiano e chissà dove e cosa ha mangiato". Lo stesso discorso si può fare per l'aglio: a volte viene dalla Cina, altre volte dalla Spagna. "Tutto questo a discapito dei nostri prodotti che vengono continuamente ostacolati - sottolinea Devias - questo è pertanto uno dei punti fondamentali del nostro programma. Far sì che le merci che entrano in Sardegna vengano controllate dal punto di vista sanitario nei porti". Il Fronte non chiede la chiusura delle frontiere, ma solo lo stesso trattamento che i prodotti sardi subiscono tutte le volte che devono uscire dalla Sardegna.