Fasolino: la Regione sta umiliando la Gallura

Olbia, 14 Gennaio 2016 - Il consiglio regionale ha bocciato la rete metropolitana del nord est Sardegna e affossa l'autonomia della Gallura. Sul tema è intervenuto il consigliere regionale Giuseppe Fasolino (Forza Italia). "Rimango sbigottito di come si possa silentemente consentire di realizzare tale progetto didestrutturazione istituzionale della Sardegna. La bocciatura dell’Emendamento che ho presentatoinsieme ai colleghi Giuseppe Meloni e Pierfranco Zanchetta, sulla possibilità che il Nord Estdell’isola facesse parte di una rete metropolitana, modificando in parte quello che è stato fatto per“salvare” il sassarese, ha dello sconcertante - ha dichiarato il consigliere Giuseppe Fasolino -.Ritengo che quanto accaduto in Consiglio non sia per nulla dasottovalutare, ma sveli la chiara intenzione di accelerare la tendenza già in atto in questalegislatura, ossia di operare un impressionante concentramento burocratico e amministrativo atutto vantaggio di un solo territorio. La bocciatura dell’emendamento consente, infatti, lacreazione di un quadro istituzionale enormemente sbilanciato: da un lato Cagliari, sede dellaRegione Sarda e della Città Metropolitana, con forza politica e ruolo istituzionale, dall’altra ilpiccolo contentino della rete Metropolitana di Sassari, con la promessa di qualche risorsa, pertutto il resto ovviamente il nulla".

Secondo Fasolino, questa la Regione sta mortificando la Gallura sotto ogni punto di vista. "Il Nord Est dell’isola viene mortificato, umiliato e relegato conquesta norma ad un soggetto giuridicamente inesistente senza risorse, né forza politica eistituzionale, pronto quindi a subire l’ulteriore e conseguente impoverimento delle istituzioni,degli enti territoriali e dei presidi di governo, con sicuro “addio” per Autorità Portuale, Tribunale,Asl e sicure criticità per sanità, strade, scuole e trasporti- ha continuato Fasolino -.Non si tratta di descrivere un quadro catastrofico, ma di certificare il sicuro depaupererannoistituzionale ed economico del resto della Sardegna. E in questo la Gallura è la prima sacrificatasull’altare di una chiara scelta di accentrare risorse e potere a Cagliari. Quella che il PresidentePigliaru, con la complicità di molta di questa maggioranza, sta mettendo incampo è una norma che non mira ad un reale riordino del sistema degli Enti locali bensì unadecisione politica che attiene la futura ripartizione delle risorse e del peso istituzionale tra i variterritori dell’Isola".