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Covid-19, "caso positivo in Medicina, nessun tampone su operatori": allarme sindacato su Alghero

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Pubblicato il 01 April 2020 alle 16:41

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Alghero, 01 aprile 2020 - La FSI-USAE, rappresentata dalla segretaria Mariangela Campus, ha scritto una lunga lettera per denunciare un fatto che sarebbe avvenuto all'ospedale di Alghero.

"La scrivete O.S. è venuta a conoscenza della grave situazione che sta interessando l’U. O. Medicina del P .O. di Alghero dovuta al caso di positività per Covid-19 riscontrato nella nottata del 30 Marzo 2020 in una paziente ricoverata in reparto dal giorno 17 Marzo", scrive l'organizzazione sindacale.

Secondo il sindacato, la paziente non sarebbe stata "posta in isolamento ma si trovava in una stanza con altre 3 pazienti" e avrebbe "deambulato in autonomia lungo tutto il reparto".

"Tutti gli operatori del reparto" avrebbero "prestato assistenza alla stessa dotati delle sole mascherine chirurgiche, come da disposizioni di presidio e di reparto che obbligano all'utilizzo della maschera FFP2 solo ed esclusivamente in caso di paziente sospetto".

Secondo il sindacato, dopo l'accertamento della positività della paziente non sarebbe stato predisposto né lo screening degli operatori né la sanificazione.

"Dopo il riscontro di positività per Covid-19 nessun operatore è stato sottoposto a screening con tampone, non è stato predisposto un piano di sanificazione degli spazi comuni né la riorganizzazione del reparto per eventuale spostamento degli altri degenti", scrive FSI-USAE tramite la segretaria Mariangela Campus.

"Pertanto la FSI-USAE chiede al servizio deputato alla prevenzione e sicurezza dei lavoratori, un immediato intervento per una gestione appropriata della situazione a tutela di tutti i lavorati, che vengano effettuati i tamponi a tutto il personale che è entrato in contatto con il paziente positivo, che vengano forniti i DPI necessari previsti dalla normativa di cui all’art. 2087 c.c. e D. Lgs 81/2008 e che si proceda alla creazione di un protocollo da utilizzare nel caso in cui venga riscontrato positivo un degente di modo da salvaguardare sia gli altri pazienti che tutti i dipendenti. In mancanza di iniziative in merito, il comparto infermieristico si riserva di intraprendere le opportune iniziative legali", conclude Mariangela Campus.