CAGLIARI . Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale Diana si scaglia contro Cappellacci: «L'attività ordinaria del Consiglio regionale è ostacolata dalle divisioni del centrodestra.Di fronte alla profonda crisi economica che la Sardegna sta affrontando in questo periodo, il Presidente della Regione e la sua maggioranza non muovono un dito. E' evidente che non bastava la subalternità di Cappellacci a Berlusconi e le gravi conseguenze di ciò: dallo scippo delle risorse derivanti dal nuovo articolo 8 dello Statuto e dei fondi FAS, dalla farsa della Sassari-Olbia e del G8, ai tagli alla scuola pubblica, ad una asfittica politica sulla continuità territoriale sia aerea che marittima che ha di fatto condannato la stagione turistica sarda del 2011. Divisioni e incapacità del centrodestra stanno spingendo la Sardegna in un baratro da cui sarà difficile uscire. Due anni e mezzo di fallimenti che stanno uccidendo anche le speranze dei sardi più ottimisti». Diana auspica all'approvazione mercoledì della legge per la riduzione del numero dei Consiglieri regionali, e a seguire legge elettorale e riduzione costi. Dopo questo le dimissioni del Presidente Cappellacci e nuove elezioni per offrire ai sardi una nuova prospettiva per il futuro. Fonte Alguer