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La schiena dritta di Bastianino MONNI: unico consigliere di maggioranza ad aver votato per la libertà di stampa

La schiena dritta di Bastianino MONNI: unico consigliere di maggioranza ad aver votato per la libertà di stampa
La schiena dritta di Bastianino MONNI: unico consigliere di maggioranza ad aver votato per la libertà di stampa
Angela Galiberti

Pubblicato il 05 April 2018 alle 13:50

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Monni, padre di 42 anni e forti radici nell'agro olbiese: ecco chi è l'unico consigliere di maggioranza che ha votato pro libertà di stampa.

Olbia, 05 aprile 2018 -È sereno, Bastianino Monni. Consapevole di aver emesso, forse, un segnale importante, ma sereno come una persona fortemente convinta di ciò che fa: "Non ci saranno conseguenze", dice con tranquillità. Eppure, ciò che è successo ieri in Consiglio Comunale non può passare inosservato o essere sminuito.

Bastianino Monni, padre 42enne alla prima esperienza politica con forti radici nell'agro olbiese e presidente della Commissione consiliare all'Urbanistica, è l'unico consigliere comunale di maggioranza che ha votato a favore della mozione per il reinserimento di Olbia.it nella mailing list del Comune di Olbia. Lo ha fatto con un discorso appassionato e conciso nel quale ha spiegato la sua posizione in antitesi rispetto ai suoi colleghi di maggioranza.

Una scelta coraggiosa, la sua, che non è passata inosservata: la cittadinanza, che seguiva in diretta la sessione del Consiglio Comunale, lo ha applaudito a scena aperta mentre sui social si è scatenata la corsa ai complimenti, ai messaggi, agli attestati di stima. Un gesto, il suo, che la città ha capito.

"Da amministratore di questa città, essendosi presentato un dibattito importante, ho ritenuto necessario e doveroso, nella coerenza e nella lealtà che ho sempre dimostrato, portare avanti il mio voto favorevole - spiega Bastianino Monni -. La mia lealtà è al progetto politico approvato dai cittadini, per il quale sono stati presi impegni. Davo per assodato che dovessimo portare avanti tematiche importanti e dovessimo riunirci nel più alto consesso della città per portare tematiche di pianificazione e non per discutere su argomentazioni a mio avviso estranee al Consiglio comunale".

Nel suo discorso, il consigliere Monni ha più volte ripetuto che la sua non è una posizione contro la maggioranza e che votare a favore della mozione non significa essere contro il sindaco, anzi. Monni sta all'interno della sua maggioranza con "una visione libera, critica e costruttiva", ripete.

"Non si dovrebbe avvelenare un dialogo a causa di semplici scaramucce - continua -. La mia posizione l'ho presa senza alcun fine di battaglie, ma sempre nel rispetto degli impegni presi e nella condivisione del progetto politico".

Più che una posizione "contro", quella di Monni appare come una posizione "per": per un progetto politico, per la libertà di critica costruttiva, per la crescita politica di una maggioranza che - in questo frangente - è apparsa schiacciata e incolore.

Nonostante la sua scelta possa eventualmente essere letta come di rottura, Monni è tranquillo e serafico: "Penso che non ci saranno conseguenze per questa scelta, non possono esserci perché, nel manifestare opinioni libere e differenti, si ha e si deve avere la libertà di manifestare una visione critica e costruttiva, sempre con un fine dell'arricchimento vuoi di questa maggioranza vuoi nel portare a compimento i progetti politici".

Insomma, nel buio pesto di Poltu Cuadu ecco una luce all'orizzonte.