Olbia, 27 dicembre 2019 - Non si perde tempo al Tribunale di Tempio Pausania: i genitori e la zia olbiese del bimbo che sarebbe stato segregato in una villetta di Arzachena andranno a giudizio immediato. Come riporta l'agenzia Ansa, la prima udienza del processo è stata fissata per il prossimo 19 febbraio 2020. L'inchiesta è durata circa sei mesi ed è iniziata lo scorso mese di giugno, quando una telefonata al 112 fatta dalla presunta vittima ha messo in allarme il carabiniere che il quel momento era al centralino. L'intuizione del militare è stata fondamentale: la pattuglia mandata sul posto ha permesso di scoprire un bambino di 11 anni chiuso al buio in una stanza senza letto. Dal racconto immediato del piccolo e dai suoi tre diari è partita l'inchiesta che ha portato all'arresto prima dei genitori e poi della zia olbiese del ragazzino: quest'ultima considerata dall'accusa come la "mente" del "sistema correttivo" usato dai genitori contro il ragazzino. Tutti e tre gli indagati avrebbero ammesso le proprie responsabilità davanti agli inquirenti: sarà poi il processo a stabilire quali sono esattamente e in che entità.