Arrestato professor Enrico Laghi, uno dei due liquidatori di Air Italy

 Olbia.  Ieri, nell'ambito di un'inchiesta portata avanti dalla Procura della Repubblica di Potenza Enrico Laghi, uno dei due liquidatori della compagnia aerea Air Italy, con base Olbia e Malpensa, è finito agli arresti domiciliari con l'accusa di corruzione in atti giudiziari in concorso con altri soggetti nell’ambito delle indagini riguardanti la vicenda della Procura di Taranto e la sua rete.  Il commercialista romano, docente universitaro ordinario di Economia aziendale presso l’Università di Roma La Sapienza, ha ricoperto numerosi incarichi di prestigio. Consulente del governo ed ex commissario straordinario di Alitalia, Laghi è anche presidente della holding Edizione che detiene le partecipazioni societarie della nota famiglia dei Benetton. Il commercialista, nella veste di commissario straordinario dell'Ilva Taranto tra il 2015 e  il 2019, secondo l'accusa avrebbe avuto un ruolo nella rete di amicizie create dall'ex procuratore di Taranto, Carlo Maria Capristo.

Come riporta il Riformista, la misura restrittiva nei confronti di Laghi  "rappresenta un’ulteriore sviluppo dell’inchiesta che ha accusato a vario titolo di abuso d’ufficio, favoreggiamento, corruzione in atti giudiziari, corruzione nell’esercizio delle funzioni, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, concussione e concorso anche l’ex Procuratore di Taranto Carlo Maria Capristo, l’avvocato Piero Amara, il poliziotto Filippo Paradiso, l’avvocato Giacomo Ragno e il consulente Ilva Nicola Nicoletti".

Secondo le indagini portate avanti dalla Procura di Potenza - si legge sempre nel Riformista - professor Laghi "avrebbe goduto dell’atteggiamento favorevole di Capristo verso l’Ilva per accreditarsi al governo come l’uomo capace di attutire l’impatto di bufere giudiziarie sull’acciaieria di Taranto". Capristo in cambio  avrebbe avuto sostegno per ottenere la nomina a capo della Procura di Taranto dopo la scadenza della carica nella Procura di Trani".