Olbia, 21 Marzo 2014 - La situazione dei mitilicoltori olbiesi, danneggiati dall'alluvione, sarà uno dei primi argomenti che il Consiglio Regionale della Sardegna affronterà nei prossimi giorni grazie a una
mozione del consigliere azzurro
Giuseppe Fasolino. “
E’ l’ennesima beffa ai danni della Sardegna consumata da un Governo che ha disatteso quanto promesso nei giorni successivi all’alluvione. La Regione deve reagire a questa situazione, presenterò pertanto una mozione urgente al Presidente della Regione perché illustri le azioni che intende fare nei confronti del Governo per affrontare nell’immediato un disimpegno che rischia di affossare ancora di più i sardi danneggiati dal ciclone Cleopatra- ha dichiarato
Giuseppe Fasolino - “
E’ l’ennesima prova della politica della non risposta, ma non si possono chiedere ancora sacrifici a cittadini che hanno già perso tutto, in alcuni casi, purtroppo, anche persone care. L’alluvione del 18 Novembre scorso, oltre a seminare morte e terrore, ha lasciato dietro di sé una scia di danni incalcolabili. Dobbiamo fare il possibile per intervenire per aiutare i cittadini e la ripresa economica, almeno laddove sono possibili azioni che permettano di arginare i danni materiali e far muovere nuovamente l’economia”. Secondo Fasolino non è possibile che un settore produttivo, vera e propria eccellenza della Sardegna, come quello della mitilicoltura non abbia diritto a un aiuto concreto. "
Prima di cercare nuove risorse e nuovi mercati dobbiamo salvaguardare i settori che già funzionano e i settori strettamente legati al turismo che rappresentano il cuore pulsante dell’economia della nostra Regione e vanno tutelati ad ogni costo. - ha dichiarato il consigliere Fasolino -
E’ impensabile che non vengano erogati neanche i contributi per i mitilicoltori. L'economia olbiese é da quasi un secolo supportata dalla miticoltura ed è nostro dovere difendere questo importante settore del sistema produttivo. Gli imprenditori sono in ginocchio e non possono risollevarsi privi dei contributi promessi. Senza contare che è la seconda volta nel giro di pochi anni che avviene un disastro del genere in questo settore: i fondi promessi sono fondamentali per la ripresa".
