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Cronaca

Tubercolina in ritardo. Coldiretti lancia l'allarme

Tubercolina in ritardo. Coldiretti lancia l'allarme
Tubercolina in ritardo. Coldiretti lancia l'allarme
Olbia.it

Pubblicato il 02 April 2015 alle 15:17

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Olbia, 02 Aprile 2015 - È ancora emergenza per gli allevatori di bovini che si ritrovano ancora una volta con gli animali bloccati in stalla a causa dell’assenza della tubercolina. Test senza il quale è vietata la loro movimentazione. «In Sardegna le dosi di tubercolina arrivano sempre in ritardo e con il contagocce per questioni burocratiche incomprensibili e ingiustificabili» è il commento del presidente della Coldiretti Sardegna Battista Cualbu, infastidito da questo ennesimo ritardo. Da quando è stato introdotto l’obbligo del test è emergenza perenne per il settore bovino. «E’ una situazione paradossale – secondo Cualbu -. C’è sempre carenza di queste dosi e obblighiamo gli allevatori a tenersi in ovile ed alimentare animali già venduti, per i quali spesso devono pagare anche delle penali perché non stanno rispettando i contratti di vendita». E come se non bastasse, se questi ritardi dovessero persistere «si corre l’ulteriore rischio di perdere fette importanti di mercato perché gli acquirenti si rivolgeranno ad altri produttori». «Purtroppo devo constatare scarsa organizzazione e mancanza di programmazione sia da parte dell’assessorato alla Sanità che del dipartimento veterinario responsabile del procedimento – sostiene Battista Cualbu -. Adesso bisogna mettere fine definitivamente a questa emergenza anche perché a fronte di una spesa irrisoria di 40mila euro (questo è il costo delle dosi di tubercolina) si sta azzoppando un intero settore».