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Traffico illecito di farmaci dopanti: bliz dei Nas anche nel Nord Sardegna

Maxi operazione dei Nas in 40 province

Traffico illecito di farmaci dopanti: bliz dei Nas anche nel Nord Sardegna
Traffico illecito di farmaci dopanti: bliz dei Nas anche nel Nord Sardegna
Olbia.it

Pubblicato il 04 December 2025 alle 12:04

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Sassari. Una vasta operazione dei Carabinieri dei Nas ha interessato questa mattina anche la Sardegna, toccando le province di Cagliari e Sassari, nell’ambito di un’inchiesta sul commercio clandestino di farmaci dopanti destinati in gran parte all’ambiente del bodybuilding e del fitness estremo. L’azione rientra nell’operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Savona, che – secondo quanto riportato da Adnkronos – ha autorizzato oltre 60 decreti di perquisizione eseguiti in contemporanea in 40 province italiane, con un coinvolgimento capillare dei reparti territoriali dell’Arma.

L’indagine, condotta dai Nas di Torino e Genova, mira a interrompere una rete di approvvigionamento e diffusione di sostanze potenzialmente dannose, sottratte ai regolari canali farmaceutici e commercializzate senza controllo medico. Oltre alle unità locali, è stato impegnato anche il personale specializzato della Sezione Criptovalute del Comando Carabinieri Antisofisticazione Monetaria, incaricato di far luce su eventuali pagamenti o movimenti digitali utilizzati per eludere traceability e sequestri.

ll dossier investigativo si concentra su un contesto ormai consolidato: un mercato parallelo animato da prodotti finalizzati a incrementare massa muscolare e performance fisiche, spesso acquisiti senza adeguata informazione sui reali rischi per la salute . Sebbene l’inchiesta abbia un respiro nazionale, la presenza di perquisizioni in Sardegna riporta l’attenzione su un fenomeno che, negli ultimi anni, non risparmia né grandi città né realtà periferiche, dalle palestre metropolitane di Cagliari agli ambienti del fitness informale nel Nord dell’Isola.

L’azione giudiziaria, spiegano i militari, è stata orientata al sequestro delle sostanze dopanti e di eventuale documentazione utile a ricostruire provenienza, canali distributivi e connessioni economiche.

Le autorità sanitarie da sempre ricordano come l’uso improprio di farmaci destinati a tutt’altre finalità terapeutiche possa generare gravi conseguenze cardiovascolari, epatiche, ormonali e psicologiche. Il richiamo alla consapevolezza è forte soprattutto nelle fasce giovanili e in un mondo dello sport non sempre legato all’agonismo professionale, dove l’esasperazione estetica e le dinamiche social possono spingere a scelte pericolose.