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Cronaca

Olbia. L'Università mette radici: firmato accordo con Giurisprudenza

Olbia. L'Università mette radici: firmato accordo con Giurisprudenza
Olbia. L'Università mette radici: firmato accordo con Giurisprudenza
Angela Galiberti

Pubblicato il 05 September 2017 alle 12:13

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Olbia, 05 settembre 2017 - L'Università di Sassari mette radici in città e lo fa con il Dipartimento di Giurisprudenza guidato dal prof. Demuro. Questa mattina, nella sala giunta del Comune di Olbia, è stato firmato un accordo quadro che porterà - con successivi protocolli operativi - all'avvio di una serie di iniziative che coinvolgere gli studenti. "Oggi sottoscriviamo accordo importante tra il Comune di Olbia e la Facoltà di Giurisprudenza di Sassari. Ciò significa che stiamo mantenendo gli impegni. Ringrazio il prof. Demuro per essere qua oggi", ha detto il sindaco di Olbia Settimo Nizzi. Giampaolo Demuro "Ringrazio il sindaco Nizzi per la sensibilità dimostrata. Per noi essenziale che ci sia una voxe dell'Università in Gallura, specialmente a Olbia che è una vera locomotiva - ha detto il prof Demuro -. Ci sono dei dati molto preoccupanti. Abbiamo un altissimo tasso di persone che non si iscrivono all'Università e che addirittura non completano gli studi. Oggi firmiamo una convenzione quadro che mette le basi per futuri protocolli. Vorremmo aprire un Centro studi del Diritto. Vorremmo mettere in videoconferenza i nostri corsi che non esclude successivi sviluppi. È bene che altri dipartimenti vengano a Olbia, è bene che l'Università sia diffusa. Da subito vogliamo portare i Laboratori Giuridici che sono forme di istruzione che coniugano pratica e teoria, sono aperti a tutti. Abbiamo tanta voglia di fare". Per quanto riguarda la sede "non abbiamo problemi logistici, abbiamo molti locali comunali forniti di fibra ottica. Stiamo lavorando a un progetto molto più ampio per le infrastrutture da dedicare all'Università e alla scuola superiore. In questo momento questo accordo è a costo zero. Ci siamo messi a disposizione per far fronte alle necessità dei nostri studenti" ha sottolineato Nizzi. L'accordo prevede la possibilità di fare alcune iniziative convegnistiche, poi eventualmente partirà la didattica poichè ancora non si sa quanti studenti potranno essere interessati.