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Olbia, studenti lasciati a terra dall'autobus: la rabbia di una mamma

La segnalazione

Olbia, studenti lasciati a terra dall'autobus: la rabbia di una mamma
Olbia, studenti lasciati a terra dall'autobus: la rabbia di una mamma
Olbia.it

Pubblicato il 20 September 2021 alle 09:29

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Olbia. Una segnalazione è arrivata in redazione da parte di una mamma che chiede alla municipalizzata Aspo di potenziare le corse scolastiche. Un fatto che sarebbe accaduto già diverse volte dall'inizio della scuola. Così ci viene scritto: "Al passaggio dell'autobus di linea Aspo in via Vicenza all'uscita della scuola in fermata mio figlio di 15 anni e altri ragazzi sono stati lasciati a terra dal conducente in quanto l' autobus era troppo carico di passeggeri. Questo fatto è accaduto anche nei giorni successivi e anche in altre fermate della città nei pressi della scuola. I ragazzi sono rimasti ad aspettare l'altro autobus più di mezz'ora, noi paghiamo l'abbonamento per avere un servizio, non per trattare i ragazzi come animali".

Prosegue la donna: "Perché non vengono aggiunti autobus nelle fasce orarie scolastiche? ASPO mi ha detto che se gli alunni escono prima o dopo da scuola non è un problema loro. Infatti per questo motivo dovrebbero mettere più autobus in determinate fasce orarie ad esempio dalle 12 alle 14, invece fanno uscire un mezzo in più i tra le 13.00/13.30 intorno all'orario di uscita, e quell'autobus lungo serve a poco, quello che manca è la frequenza, (alcune classi escono prima) bisogna aggiungere più mezzi, perché non essendoci frequenza si accumulano studenti e lavoratori, poi è ovvio che dopo non c'è posto, e il conducente non fa salire più nessuno".

La donna ha poi precisato: "Ricordo che i ragazzi sono minori e molti devono raggiungere le fermate ARST o la stazione del treno per rientrare al loro paese. I disagi persistono dallo scorso anno, ho letto sulla Nuova di qualche giorno fa che ATP di Sassari ha potenziato le corse studenti con 29 autobus, hanno ottenuto le risorse coi fondi al trasporto per la pandemia. Si tratta anche di sicurezza per i nostri ragazzi, sappiamo benissimo che in autobus c'è il rischio di contrarre il Covid nello stare tutti stipati, stessa cosa accadeva quest'estate sulle linee del mare", conclude la nota.