Saturday, 04 May 2024
Informazione dal 1999
Pubblicato il 15 May 2019 alle 11:16
Olbia, 15 maggio 2019 - Nella Città di Olbia, da circa due anni, non si fanno più screening audiometrici sui neonati: un servizio, questo, che fa parte dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) del servizio sanitario pubblico.
La denuncia, attraverso le pagine della Nuova Sardegna di ieri, è dell'Adiconsum guidata in loco da Antonella Meloni.
Tante le segnalazioni che l'associazione ha ricevuto da parte di neo genitori: se si vuole effettuare questo test, importantissimo per prevenire o affrontare problemi più gravi, bisogna andare a Sassari.
Né a Olbia né a Tempio viene effettuato il servizio, precisamente dal mese di giugno del 2017.
Pensiamo al disagio che deve subire una famiglia, i cui equilibri sono già stati stravolti per l'arrivo di un figlio, per godere di un servizio previsto dai Lea.
Se i genitori sono liberi professionisti, difficilmente potranno chiudere la loro attività per un giorno e recarsi a Sassari.
Tra i dipendenti o tra chi perde il lavoro a causa della maternità, non tutti sono automuniti e non tutti possono contare su altrettanti parenti/amici che non lavorano per strappare un passaggio.
Chi si può muovere, invece, deve fare i conti con la benzina e con le vie di comunicazioni che, ancora, non sono esattamente agevoli.
Il tutto per un servizio che fino a due anni fa veniva garantito in loco.
A quanto pare, come riporta la Nuova, il servizio è stato sospeso perché non sarebbe stato rinnovato il contratto al tecnico.
Tecnico che fornirebbe tale servizio in privato, ma non tutte le famiglie - specialmente di questi tempi - se lo possono permettere.
03 May 2024
03 May 2024
03 May 2024
03 May 2024
03 May 2024
03 May 2024
02 May 2024
02 May 2024
02 May 2024
02 May 2024
02 May 2024